39^ giornata Serie B, c'è il derby Benevento-Avellino: la storia chiama la Strega ad un anno dalla promozione

Il 30 aprile è una ricorrenza storica per ogni tifoso del Benevento. Un anno fa la squadra di Auteri conquistò la Serie B col secco 3-0 ai danni del Lecce, e non è un caso se un anno dopo il destino vuole che la Strega debba fare nuovamente i conti con la storia: c’è il primo derby di B al Vigorito tra Benevento ed Avellino, un derby speciale per tanti versi. Playoff, riscatto e voglia di supremazia sui cugini: bisogna festeggiare l’anniversario come si deve, per ritrovare sorrisi smarriti e sensazioni perdute. Una vittoria per il sogno playoff che continua ad essere vivo grazie alla vittoria sofferta del Perugia a Vercelli, una vittoria per riscattarsi dall’ecatombe di Cesena ed uscire fuori da questo periodo nero, una vittoria come una sorta di passaggio di testimone tra passato biancoverde e futuro giallorosso. Alle 12:30 il fischio d’inizio: si apre col lunch match il 1 maggio di B caratterizzato da tre posticipi e due derby. Oltre a quello campano c’è il derby veneto del Bentegodi tra Verona e Vicenza mentre chiude la giornata Salernitana-Frosinone, match tutto da gustare per alimentare i sogni playoff dei granata e la corsa promozione dei ciociari. Il 39° turno si è aperto con le sette sfide di ieri pomeriggio in cui spiccava Spezia-Spal finita a reti bianche così come Bari-Pisa, Latina-Ascoli e Ternana-Carpi. Scivoloni di Cittadella ed Entella che perdono contro il Cesena (2-3) che dà seguito alla vittoria contro la Strega, e Trapani (2-0) che insieme proprio ai cesenati vede più vicina la salvezza. È di oggi la notizia dell’esonero di Breda sulla panchina ligure. Il Benevento è appaiato a quota 55 in compagnia di Spezia e Carpi, mentre si attende la sfida di oggi alle 17:30 tra Novara e Brescia. Una vittoria consentirebbe di scavalcare il Cittadella e fare un grande passo in avanti in chiave playoff.
QUI BENEVENTO
Baroni pone il derby come la base da dove ricominciare. Il viatico è quel buon primo tempo visto a Cesena, cancellando la disastrosa prestazione nella ripresa. Il tecnico si sforza di vedere le cose positive senza puntare il dito su quelle negative e sugli episodi che, determinanti in ogni partita, condannano la squadra al risultato peggiore. Bisogna portare gli episodi dalla propria parte, vincere per un riscatto e per regalare una soddisfazione ai tifosi che chiedono a gran voce una vittoria in questo storico derby. Ma Baroni si gioca qualcosa di più, ovvero la permanenza sulla panchina giallorossa: in caso di non vittoria salirebbero le probabilità di un suo esonero. Per quanto concerne la formazione, il mister conferma il 4-2-3-1 di Cesena e ritrova Lopez e Ceravolo che hanno scontato la squalifica. Assente Cissé, alle prese con una piccola lesione, esclusa invece, per fortuna, a Buzzegoli, che si allena ma non dovrebbe farcela per partire dall’inizio. Stesso discorso per Del Pinto che si è ripreso e si è allenato coi compagni, ma la sensazione è che Baroni voglia scegliere i giocatori più in condizione. A mezzo servizio infatti ci sono Padella, Gyamfi, Melara, Pajac e Puscas, senza contare Buzzegoli e Del Pinto, più gli infortunati Bagadur e Cissé sicuri assenti. La formazione allora dovrebbe scriversi da sola, a meno di sorprese, con Cragno tra i pali, Venuti, Camporese, Lucioni e Lopez in difesa, Viola a far coppia con Chibsah a centrocampo, Ciciretti, Falco ed Eramo dietro a Ceravolo. Si attesta sui 9.000 l’ultimo dato della prevendita per il derby: ricordiamo che per domani è stata indetta la giornata giallorossa. Curva Sud sold out da giorni, Distinti che vanno via via riempiendosi. Entro domani mattina potranno essere raggiunte le 10.000 unità.
QUI AVELLINO
Novellino rassicura i tifosi affermando che non si vedrà la squadra rinunciataria vista ad Ascoli: dopo la sconfitta per 2-0 al Del Duca, Novellino e i suoi vogliono prendersi i punti salvezza a Benevento, in un derby che con risvolti positivi potrebbe regalare quasi la permanenza in B per i lupi, mentre con risvolti negativi potrebbe aprire scenari da incubo dato che i playout distano soltanto tre punti. Anche un pari è ben accetto in Irpinia: questo campionato ha visto molti avversari promettere battaglia alla vigilia e poi chiudersi in difesa per l’intera partita. Sappiamo bene che il Benevento soffre questo determinato tipo di atteggiamento, chissà se Novellino sarà così furbo. Manca l’ex Castaldo, squalificato, torna invece dal turno di stop Ardemagni. Un altro ex però dovrebbe accomodarsi inizialmente in panchina, Eusepi. Nel 4-4-2 di Novellino Ardemagni dovrebbe essere coadiuvato da Bidaoui in attacco, mentre Verde non al meglio, è destinato alla panchina. Indisponibili Iuliano (scelta tecnica), Gavazzi, Migliorini e Gonzalez: causa assenza di quest’ultimo, Laverone dovrebbe scalare come terzino lasciando la corsia libera ad Omeonga, completano il pacchetto arretrato Jidayi, Djimsiti e Perrotta. A centrocampo Lasik agirà sulla fascia al posto di Verde, al centro la coppia Moretti-D’Angelo. In mille si sono mossi da Avellino: settore ospiti sold out in poche ore, sintomo che questo derby è abbastanza avvertito.
PROBABILI FORMAZIONI:
BENEVENTO (4-2-3-1): Cragno; Venuti, Camporese, Lucioni, Lopez; Chibsah, Viola; Ciciretti, Falco, Eramo; Ceravolo.
A disposizione: Gori, Alastra, Gyamfi, Padella, Pezzi, Buzzegoli, De Falco, Del Pinto, Matera, Melara, Pajac, Puscas. All.: Baroni
AVELLINO (4-4-2): Radunovic; Laverone, Jidayi, Djimsiti, Perrotta; Omeonga, Moretti, D’Angelo, Lasik; Ardemagni, Bidaoui.
A disposizione: Lezzerini, Solerio, Asmah, Belloni, Paghera, Camarà, Soumarè, Eusepi, Verde. All.: Novellino