
“Ho pregato il direttore generale dell’Asl di fornire i dati in maniera più chiara ai giornalisti affinché ci sia un riscontro per la cittadinanza e si contabilizzi lo stato del contagio in città e in provincia”: lo ha detto questa mattina il sindaco Clemente Mastella durante la presentazione dei saturimetri, donati alla città da Palazzo Mosti. “Evitiamo che ci siano eccessi o diminuzioni amplificate, senza essere reticenti anche se finora nessuno lo è stato, dall’Asl all’ospedale” ha poi aggiunto.
Il primo cittadino si sofferma su un dato: l’Rt beneventano è a 1,02, superiore a quello regionale (0,71) nonché a tutte le altre province campane (ad esempio Napoli a 0,9): “Benevento è ai livelli più alti in Campania per indice Rt, ed è questo il motivo della chiusura. L’ho fatto per rispetto dei bambini, so che è difficile e non c’è socializzazione ma meglio socializzare in estate che non in momenti drammatici. Ho il dovere di far questo, non c’è Tar o proteste che tengano, perché risponderò ai dati scientifici e alla mia coscienza fin a quando sarò sindaco”. Per la scuola dal 7 gennaio in poi Mastella lancia la sua proposta: libera scelta tra attività in presenza e dad, “ma non siano sfavoriti coloro i quali non preferiscono mandare in classe i propri figli, la dad è una garanzia”. Anche doppi turni, ingressi sfalsati e riorganizzazione degli scuolabus, “ma con un cittadino contagiato su 6 ho dovuto per forza chiudere subito le scuole”.
Mastella svaria su più fronti, dalle raccomandazioni alle festività natalizie: “Chiedo a tutti i cittadini senso di responsabilità, non girate per strada inutilmente e state a casa il più possibile. So che saranno un Natale e Capodanno molto particolari, anch’io non vado dai miei nipoti e figli. Verranno anche, invece, molti dal nord e chiunque arrivi abbia rispetto per sé e cura per i propri familiari. Io non voglio che sia l’ultimo Natale per i nonni ma che il prossimo anno possano stare con i nipotini e i familiari. Chiunque abbia minimi sintomi di respirazione, assenza di odori e sapori e temperatura che si alza, chiamasse subito il medico locale e si faccia fare una tac, perché occorre fare presto: si può debellare solo se si interviene prontamente con i medici”. E fa anche un passaggio sul Recovery Fund: “Non è possibile rifiutare soldi per le strutture ospedaliere, i 37 milioni vanno recuperati a costo di far saltare il governo”.
Un messaggio che trova il pieno assenso del presidente dell’ordine dei medici beneventano Ianniello, che auspica in un’azione di pressione del sindaco, poiché il Recovery “è uno strumento utile per abbattere le disuguaglianze sanitarie e sociali”. Lo stesso Ianniello poi ha voluto sensibilizzare i beneventani per le feste: “Rispettiamo le regole e il distanziamento per non ritrovarci con la terza ondata che potrebbe essere devastante per il sovrapporsi dell’influenza stagionale. Rispettiamo le regole anche nei momenti più gioiosi”. Sul vaccino i dubbi di Ianniello sono legati al reclutamento di medici e infermieri che pare “voglia essere fatto tramite agenzie interinali, ma come ordine non siamo d’accordo. Stiamo valutando se dare o meno una risposta perché riteniamo non sia il modo più corretto per individuare professionisti in questo momento”. Il vaccino è comunque “l’unica arma che abbiamo a disposizione” secondo il presidente dell’ordine, con Mastella che si unisce al coro di De Luca: “Aspettiamo il vaccino e poi possiamo allentare le misure, ma prima ci vuole cautela. Farò da testimone come fatto per quello anti-influenzale”.