“Attraverso l’arte contemporanea voglio curare e lenire questo dolore”, Giuliana Ippolito per le donne
Ancora una giornata con al centro il tema caldo della violenza sulle donne, un tema forte e pulsante, vivo e reattivo. Presso la sede dell’Università, in piazza Guerrazzi, installazione artistica di Giuliana Ippolito, l’arte contemporanea entra come terapia per dar sollievo. Ancora un convegno alla presenza di autorità e studenti, per rendere partecipi tutti e continuare la campagna di sensibilizzazione per combattere la piaga sociale.
“Il dolore antico” un titolo esplicativo e profondo “Perché il dolore riguarda tutte e va denunciato soprattutto” spiega l’artista Giuliana Ippolito “Attraverso l’arte contemporanea voglio curare e lenire questo dolore” ed aggiunge “L’arte contemporanea è sicuramente bellezza, è concetto e noi in questo caso esprimiamo metafora. Per cui le opere che io propongo, all’interno dell’installazione da me ideata e curata, sono opere effimere, che possono essere portate via da chi entra nell’installazione, come una consolazione rispetto al dolore di cui loro purtroppo si nutrono”.
“Noi come Polizia di Stato e come parte delle forze dell’ordine, rappresentiamo il front office di questa problematica. Abbiamo l’obbligo di raccogliere le denunce delle persone” ha affermato la Dirigente della Polizia di Stato, Lorena Capolupo che ha poi sottolineato l’importanza di raggiungere la consapevolezza, da parte delle donne che subiscono violenza, di essere vittima e non la causa del gesto. Infine aggiunge “Nel Sannio, per sommi capi, un centinaio di donne si sono rivolte al nostro sportello, anche perché con l’ammonimento del Questore, che è stato introdotto nel 2009 con l’ultima riforma normativa, quindi l’articolo 612 bis, c’è quest’altra possibilità che hanno, di fare prevenzione, nel senso di prevenire anche un atteggiamento soltanto di minacce e di persecuzione”.
“Titolo singolare si, ma ancora più significativo è il sottotitolo Curare il dolore delle donne vittime di violenza attraverso l’arte contemporanea. Noi della Fidapa sosteniamo le donne e ne salvaguardiamo quelli che sono i diritti ed in modo particolare valorizziamo i talenti” ha affermato, invece, Carmen Coppola presidente FIDAPA BPW sezione di Benevento “Abbiamo creduto in Giuliana, nel suo progetto, come salvaguardia dei diritti delle donne, come possibilità di esternare attraverso questo sfogatoio, come lo ha lei stessa definito, i dolori, le ferite delle donne vittime di violenza”.