Benevento-Bari, 4 maggio 1975: un giorno che nessun Sannita potrà mai dimenticare

squadra Benevento7475L’ultima volta che il Bari ha messo piede a Benevento fu in occasione di un’amichevole estiva in preparazione della stagione 2012/2013. In campionato, l’ultima presenza dei Galletti nel Sannio risale al 27 marzo 1977, esattamente 40 anni fa. Dopodiché strade diverse e storie diverse per due squadre legate da un evento che ha segnato la città profondamente. Il 4 maggio 1975, nella prima stagione in C della Strega, si presentò per la prima volta il Bari. In Puglia furono venduti 3500 biglietti, molti altri però entrarono senza, forzando i cancelli del Meomartini. Un’azione premeditata. Dall’iniziale clima di festa tra le due tifoserie e un paventato gemellaggio, si passò alla guerriglia: Bari in vantaggio, nella ripresa Zica pareggiò e gli ospiti, coi beneventani in festa, si riversarono nel settore giallorosso con spranghe, catene e mazze. Si diceva, in base a testimonianze dell’epoca, che i tifosi baresi avevano l’intenzione di colpire qualora le cose sul campo fossero andate male. La carica causò il crollo della recinzione a bordo campo, giocatori e polizia coinvolti negli scontri, fuggi fuggi generale. Scattò la “caccia al barese”, auto con la targa BA distrutte e i baresi costretti a rifugiarsi nei garage o ospitati da qualche anima pia. La notizia di quanto accaduto al Meomartini si propagò presto in tutta la città, i giocatori del Bari rientrarono in Puglia con la camionetta della polizia poiché il pullman fu distrutto, i tifosi baresi cercarono riparo ed ospitalità, abbandonando la città scortati a mezzanotte. A Benevento la ferita resterà sempre aperta, i baresi presenti quel giorno lo raccontarono a chi sentì solo l’eco di quella notizia. Noi giovani, sanniti e baresi, dovremmo ascoltare bene il racconto di quel 4 maggio e imparare dal passato. In tanti non ne sono a conoscenza, qualcuno in Puglia l’avrà dimenticato, a qualcun’altro è ancora impresso nella mente, ma è giusto ricordare per non sbagliare di nuovo.

Il presente è un ricordo basato su filmati, immagini dell’epoca e racconti di chi ha vissuto quella giornata così paradossale. C’è chi ricorda un particolare, chi lo amplifica, chi rivendica cose inesistenti. Chi, in Puglia, ha stravolto totalmente la storia. La nostra generazione non sa e si fa portatrice e custode di storie tramandate di padre in figlio, che più o meno rappresentano la realtà. Chi ha voglia, chi era presente, chi se la sente di raccontarci la propria storia personale del 4 maggio 1975 non esitasse a contattarci.

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