Benevento, buona la prima! Spal battuta all'esordio 2-0, ecco le pagelle
La storia è stata scritta. Il 27 agosto 2016 verrà ricordato come il giorno dell’esordio in Serie B del Benevento, esordio bagnato subito da una vittoria col classico dei risultati, 2-0. Davanti ad una cornice di pubblico calorosa, trepidante, impaziente e in parte ancora incredula, si disputa la 1^ giornata del campionato cadetto in cui le neopromosse dei gironi B e C della Lega Pro 2015/2016 si danno battaglia. Un remake della sfida già pregustata in Supercoppa e vinta 4-1 dalla Spal. Tutta un’altra storia quella di ieri, protagonisti nuovi e vecchi, scenario diverso, emozioni più forti. Partendo dagli ospiti, la Spal di Semplici si presenta al debutto col 3-5-2 preannunciato alla vigila e col solo Cremonesi inserito al posto di Vicari che era dato per titolare. In porta il giovanissimo scuola Udinese Meret, difesa composta da Gasparetto, Giani e Cremonesi. Folto centrocampo a cinque con Lazzari, Arini, Castagnetti, Schiattarella e Mora. In avanti Cerri e Antenucci. Proprio l’ariete di Campobasso tornato dall’esperienza in Inghilterra mette pressione ai sanniti nella prima parte di gara, con Lazzari che svariate volte si beve Lopez sulla fascia. Nota positiva degli ospiti proprio il centrocampo. Passando invece ai padroni di casa, Baroni opta per il 4-2-3-1 con la sola novità Chibsah che vince il duello per il posto vacante di De Falco, squalificato, col connazionale Agyei. Tra i pali Cragno, in difesa centrali Lucioni e Padella, la vecchia guardia, corsie esterne affidate a Venuti e Lopez. Centrocampo composto da Chibsah e Del Pinto con Ciciretti e Melara mezz’ali e Falco dietro l’unica punta Ceravolo. Ceravolo che con Falco impegna senza troppi problemi Meret mentre sull’altro fronte Chibsah pasticcia e in complicità con Lucioni stava per regalare il vantaggio ospite. Ottimo però Cragno che rimedia all’errore del compagno e sul tiro successivo di Arini il capitano salva respingendo in corner. Spal che dialoga bene, Benevento contratto e che alla lunga esce fuori con qualche giocata dei gioiellini Falco e Ciciretti. Ed è proprio quest’ultimo a prendersi la scena e a scrivere la storia giallorossa. Ottima azione personale del romano che con una serie di dribbling entra in area di rigore, salta Mora con un preziosissimo tunnel e viene atterrato. Rigore esagerato dirà mister Semplici nel post-partita ma per Abisso di Palermo è sacrosanto. Ciciretti se lo guadagna e Ciciretti lo trasforma, entrando nella storia del Benevento Calcio: è suo il primo storico gol in B degli Stregoni. Ciciretti che poi invita a nozze Melara che pensando di essere in fuorigioco non tocca il pallone a tu per tu con Meret. Nel secondo tempo la storia cambia. Spal meno arrembante, ci prova solo il solito Antenucci che sfiora di un niente il gol dal limite dell’area di rigore. Poi solo Benevento, che guadagna campo, che giostra bene le azioni e si muove con i singoli alla perfezione. I soliti Falco e Ciciretti guadagnano gli applausi del pubblico mentre Ceravolo lasciato solo in avanti lotta con tutti. Melara si dà alle falcate che lo hanno visto protagonista la scorsa annata e le due squadre si allungano, lasciando liberi i giocatori di ripartire. Spal che impatta sul muro eretto dalla retroguardia giallorossa, Benevento che ci prova prima dalla distanza col solito Ciciretti e poi sfrutta una di queste ripartenze col neo-entrato Puscas servito dall’asse Falco-Melara, e all’80’ è 2-0, con l’attaccante scuola Inter a chiudere i conti in una serata magica per la Strega. Benevento a punteggio pieno insieme a Verona, Carpi, Frosinone e Cittadella, quest’ultimo a sorpresa uscito da vincitore contro il Bari al San Nicola col risultato di 2-1. Qui di seguito le pagelle dei giallorossi:
Cragno 7: l’uomo Cragno non si smentisce e con le sue ragnatele agguanta ogni pallone, anche quando i compagni non gli sono d’aiuto. Chiamata in nazionale tutta meritata, contro il Carpi non ci sarà.
Venuti 6: difende e non trasgredisce troppo quando si tratta di avanzare. Buona qualche sovrapposizione con Ciciretti, ma fa il suo dovere e lo fa bene.
Lucioni 6,5: lo zio stava per fare un pasticcio che avrebbe macchiato il suo esordio personale e della Strega in B ma poi si ricompone e si fa valere, come sempre. Una sicurezza .
Padella 6: ha qualche difficoltà nella prima frazione di gioco così come tutta la difesa giallorossa, poi nel secondo tempo alza la voce e non fa passare nessuno, forte anche della complicità stabilita da tempo con Lucioni.
Lopez 6,5: è lui a soffrire di più nel primo tempo, con un Lazzari in grande spolvero che ha rischiato di far capitolare la squadra di Baroni. Secondo tempo eccellente, spazza quando c’è da non rischiare troppo, difende come un leone, come solo lui sa fare, e fa ripartire le azioni quando ce n’è bisogno.
Chibsah 5,5: è forse proprio lui la nota dolente del Benevento di ieri sera. Complice una condizione fisica non delle migliori, nel primo tempo sbaglia tempi, passaggi e posizione. Non tocca a lui impostare, difficile soprattutto sostituire De Falco. Nel secondo tempo si ricorda che è meglio recuperarli i palloni piuttosto che perderli e allora si fa valere. Può fare molto di più e Baroni e lui stesso lo sanno.
Del Pinto 6,5: è il faro del centrocampo data l’assenza di De Falco. Imposta l’azione e spezza quelle avversarie. Si guadagna il primo giallo della stagione e la sua presenza a centrocampo è lodevole. Esce stremato ma con tanto onore in un campionato in cui può dire certamente la sua. (dal 79′ Agyei 6: entra e mette ordine sul 2-0, compito facile dato il doppio vantaggio)
Ciciretti 8: è per Dragon Ball il voto più alto della serata. Entra nella storia, illumina con le sue giocate il match, scambia ad occhi chiusi con Falco, inventa e disegna parabole eccezionali. Arretra quando c’è da aiutare la difesa e recupera palloni nella propria metà campo. Si guadagna il rigore e lo trasforma, esulta sotto la Sud come se fosse uno di loro. Quel rigore lo sentiva suo e lo doveva segnare, dichiara poi in conferenza stampa. Il buon Ciciretti ha cominciato bene e se continua così si candida come tra le più belle sorprese della Serie B. Imprendibile.
Falco 7,5: anche lui uno tra i migliori della Strega. Quando c’è da far salire la squadra, prende palla a centrocampo e porta a spasso gli avversari. Crea spazi per inserimenti e vede i movimenti di Ciciretti a memoria, ma anche con Melara dialoga bene. Il Messi del Salento al debutto da titolare non si fa attendere e si mette subito in mostra. Con Ciciretti il duo potrebbe far impazzire il popolo giallorosso.
Melara 6,5: è il suo l’assist che porta al raddoppio di Puscas. Timido nei primi 45 minuti, è più libero nella ripresa quando si dà alle scorribande e resta anche acciaccato. Finale senza serbatoio ma riesce a dosare bee le energie e con intelligenza sfrutta le utime forze rimaste. Chiamato in causa c’è sempre.
Ceravolo 6: lotta come un leone e quando prende palla vuol cercare subito la rete. Un tiro finisce leggero tra le mani di Meret, i restanti vengono ribattuti tutti dalla difesa ospite. Esce stanco e con qualche acciacco ma va dato atto che non si risparmia mai. (dal 71′ Puscas 7: entra e con la sua freschezza alla prima vera occasione centra il bersaglio. 2-0 e il gioiellino dell’Inter si fa subito riconoscere. Questa vuole essere la stagione della sua consacrazione e i presupposti ci sono)
Bagadur 6: entrato al minuto 83 per rinforzare la difesa e difendere il doppio vantaggio, al posto di Falco, merita una nota a margine dato che come Jakimovski lasciato in panchina, lui è arrivato in prestito dalla Fiorentina a metà settimana. Si candida per un ruolo da titolare.Melamel