Benevento, è febbre da Serie A! Caccia al biglietto, si va verso il pienone. In mille da Bari

Benevento stamattina si è svegliata dolcemente, con un sorriso stampato in volto che difficilmente si riesce a toglier via da ieri sera. Lo 0-0 nello scontro diretto tra Verona e Spal, che fa il paio con quello del Frosinone a Pisa, proietta la Strega ufficialmente al secondo posto, a -2 dai ciociari primi in classifica. Gli effetti di questa classifica a dir poco entusiasmante si son subito fatti sentire: un dato rilasciato un’ora fa accerta che è stata superata quota 3000 biglietti venduti e che si viaggia verso gli 8.000 dopo nemmeno 48 ore di prevendita. Restano circa 3500 tagliandi disponibili, divisi tra distinti e tribuna. Dato spaventoso, senza considerare quello di ieri: alle ore 12:00 Curva Sud già sold out e 1000 biglietti venduti in una sola giornata (cosa che accade in un’intera settimana con l’impennata finale il giorno stesso del match). Che dire, un dato pazzesco che non fa altro che accrescere il prestigio di una gara di per sé già calda e piena di carichi emotivi. Da Bari si muoveranno in 1000, anche loro hanno esaurito in un solo giorno la scorta di biglietti prevista per la trasferta nel Sannio: ci sarà una cornice di pubblico da rabbrividire. Benevento è pronta: la Curva Sud, in un comunicato diffuso ieri, crede nella squadra e nel fattore campo che finora ha avuto sempre la meglio. Per celebrare, dunque, una serata che ha già il sapore di storia, a prescindere da qualsiasi esito finale, è in allestimento una grande coreografia. Oggi, però, è stato anche il giorno della solita conferenza stampa. A parlare, Baroni e Ceravolo:
BARONI
“Dobbiamo avvicinarci alla sfida col Bari con grande rispetto nei confronti di una società che ha cambiato molto, ma dobbiamo anche mantenere la convinzione e la voglia di mettere in campo una prestazione sopra le righe. Rimane inalterata la nostra filosofia perché non possiamo avere un atteggiamento diverso da quello che ci appartiene, dobbiamo sbagliare poco”. Il tecnico giallorosso tiene alta la guardia ed è consapevole dei pericoli che si possono correre venerdì sera. Determinante l’assenza di Lucioni per squalifica, Bagadur il suo sostituto naturale, con Padella ancora fuori per molto: “Peccato manchi Lucioni ma non voglio stravolgere l’assetto. Voglio valutare l’aspetto della serenità più che della motivazione. Le alternative ci sono tra chi ha giocato meno e chi ha più continuità, ma dalla difesa a 4 non ne usciamo, a meno che non ci sia emergenza. Se Buzzegoli e Viola stanno bene, uno dei due va in campo”. Dalle parole di Baroni si evince dunque quali saranno gli unici dubbi di formazione: Bagadur-Pezzi per la difesa che non cambierà assetto e resterà a 4, Buzzegoli e Viola hanno recuperato e sono in ballottaggio con Del Pinto per una maglia da titolare. Fuori ancora oltre a Padella, De Falco, Eramo (dovrebbe tornare contro la Salernitana) e Puscas che ha subito ieri un intervento al menisco e ne ha per un mesetto.
CERAVOLO
Il bomber della Strega ai microfoni parla della partita di Vercelli come fatto da Baroni, poi si concentra sul Bari: “Sappiamo che affronteremo una squadra diversa rispetto a quella del girone d’andata, una formazione che ha cambiato volto a gennaio. Giochiamo in casa e vogliamo continuare a fare risultato provando a vincerle tutte”. Nove reti totalizzate finora ma un obiettivo personale da raggiungere e una scommessa da vincere: “Voglio superare le dodici reti e sono a buon punto ma al di là della doppia cifra mi interessa raggiungere un obiettivo con la squadra. E poi ho una scommessa col mister per arrivare a 15 e devo vincerla. Non guardiamo alla classifica ma ci fa piacere di stare in alto. Le avversarie cominciano a temerci”.
QUATTRO SQUADRE IN TRE PUNTI
La classifica che si è delineata dopo il posticipo di ieri fa stropicciare gli occhi a qualsiasi tifoso del Benevento. Tra incredulità e stupore, mettiamo però in pratica i numeri e le combinazioni possibili nella prossima giornata, senza fare pronostici: la 27^ sarà determinante per il primato, con la sfida irresistibile tra Frosinone e Verona, mentre la Spal riceverà il Perugia in uno scontro diretto tra quarta e quinta che i grifoni non vorranno perdere così da non allungare ulteriormente le distanze dalle zone alte, semmai vorranno ridurle. E poi c’è Benevento-Bari, dopo 40 anni nel Sannio tornano ad affrontarsi. Ovvio che una vittoria dei giallorossi con un conseguente pari in Frosinone-Verona proietterebbe gli Stregoni in uno scenario da sogno, ma come dice Baroni “il campionato è ancora lungo”. Frosinone 48, Benevento e Verona 46, Spal 45: quattro squadre racchiuse in tre punti, due provenienti dalla A e due dalla Lega Pro in un risvolto di campionato davvero impronosticabile per chiunque. Il Benevento è ben messo col Verona, guardando gli scontri diretti, e dunque un vantaggio importante in chiave promozione. Con la Spal è pareggio totale: 2-0 all’andata per i giallorossi, 2-0 al ritorno per gli spallini. La differenza reti in generale però sorride al Benevento e sarà importante rapportarla con loro a fine campionato. Resta il Frosinone attuale capolista: il contestatissimo 3-2 dell’andata pesa come un macigno ma alla penultima in casa con una vittoria si potranno ristabilire gli equilibri, magari con la speranza che ci si giochi qualcosa davvero di inimmaginabile.