Strega, finito il tempo degli esperimenti: è una rosa con ancora troppe lacune
L’euforia del ritorno di Alessandro Marotta, con “El Diablo” chiamato a dare un contributo importante oltre che in termini di gol anche sul piano carismatico, non può di certo bastare al Benevento per risolvere tutti i problemi che da tempo si porta appresso e il test di ieri contro il Picerno ha messo nuovamente in mostra tutti i limiti tecnici, tattici e caratteriali della troupe guidata da Andreoletti.
L’allenatore bergamasco che anche al “Meomartini” si è sgolato nel tentativo di fornire indicazioni ai calciatori in campo, si aspetta entro venerdì sera e quindi in modo tale da averli a disposizione per il match di domenica sera contro la Turris, ulteriori innesti che vadano concretamente a rinforzare la rosa e le cessioni di quegli elementi in partenza da svariate settimane.
Nella lista dei cedibili con il passare dei giorni ci è finito anche Karic, con lo svedese quasi mai preso in considerazione dal tecnico di Alzano Lombardo e ieri pomeriggio addirittura sostituito dal giovane Viscardi dopo esser subentrato a Pinato al 10′ del secondo tempo. Per lui si è fatto avanti il Lecco ed è molto probabile che in questo rush finale di trattative, considerate anche le difficoltà nel riuscire a cedere Acampora e Tello, l’operazione vada in porto.
I manzoniani sarebbero interessanti pure a Masciangelo, ma il terzino romano non dovrebbe muoversi dal Sannio e qualora dovesse restare realmente in giallorosso andrà trovata una sistemazione temporanea oltre che a Veltri (promesso sposo alla Recanatese) anche a Rillo.
L’amichevole di ieri ha evidenziato, qualora ce ne fosse stato ancora bisogno, che occorrono almeno altri tre innesti di una certa qualità per alzare il livello tecnico della rosa e disputare un campionato con appena tre centrali difensivi (Capellini, Meccariello e Pastina), con quest’ultimo che in aggiunta continua a mostrare in campo una certa altezzosità davvero incomprensibile, senza un vero e proprio regista (è finito il tempo dell’infruttuoso esperimento Agnello in quella posizione) e con appena tre esterni offensivi (Ciano, Bolsius e Improta, con il giovanissimo e quindi acerbo Carfora che andrebbe considerato come quinto elemento) sono rischi troppo grandi e che vanno assolutamente evitati.
A questi poi mettiamoci anche la volontà di Moncini di voler cambiare aria porta giustamente la tifoseria ad essere seriamente preoccupata.
I commenti sono chiusi, ma riferimenti e pingbacks sono aperti.