In attesa che vengano sciolti gli ultimi dubbi riguardo alla sempre più probabile conferma di Fabio Caserta sulla panchina del Benevento anche per la prossima stagione, l’eliminazione dai play off di Pisa porta inevitabilmente a fare un bilancio su quello che è stato il rendimento di ogni singolo calciatore e nella rosa del Benevento fioccano tre gravi insufficienze. A rimediarle sono Giacomo Calò, Salvatore Elia ed Enrico Brignola, con i tre calciatori che non hanno mai fornito un validissimo contributo alla causa e troppe sono state le volte in cui hanno offerto prestazioni irritanti. L’ex Pordenone, giunto l’estate scorsa nel Sannio su espressa volontà dell’allenatore, è stato utilizzato dal tecnico di Melito di Porto Salvo trentasei volte (comprese le tre partite play off e le due di Coppa Italia), ma quasi mai in regia ha brillato e troppe sono state le partite nelle quali si è lasciato intimorire dagli avversari di turno. Segnali incoraggianti sono arrivati soltanto nelle prime due partite play off, ma subito sono stati rimossi a Pisa. Da lui, inoltre, ci saremmo aspettati qualche conclusione vincente dalla distanza, ma i vari tentativi su punizione si sono sempre infranti sulle barriere avversarie.
L’avventura all’ombra dell’Arco di Traiano si è rivelata negativa anche per l’altro fedelissimo di Caserta, Salvatore Elia e il calciatore di proprietà dell’Atalanta, utilizzato sia da esterno offensivo che da terzino destro dal suo mentore, non si è certo fatto apprezzare per delle scorribande sulla fascia e lo stesso Caserta al termine della recente gara vinta contro il Pisa ha ammesso a fine partita che si sarebbe aspettato molto di più dal calciatore, mai incisivo e capace di cestinare sul nascere ogni tentativo di ripartenza per far male ai nerazzurri.
Un altro flop della stagione giallorossa è stato Enrico Brignola e la scelta del duo Vigorito-Foggia di riportarlo a casa si è rivelata sin da subito sbagliata. Il fantasista di Telese Terme, infatti, già dalle prime gare ha fatto notare un’evidente involuzione rispetto al calciatore lanciato quattro anni fa da Roberto De Zerbi e il clamoroso gol fallito nella gara contro il Brescia ha certificato il flop. Emblematico poi quanto accaduto tre mesi fa a Perugia, con Caserta che lo schiera in campo al posto di Insigne per poi richiamarlo in panchina dopo appena sedici minuti e nei quali non si è reso per nulla utile alla causa. Ha chiuso la stagione senza gol e assist e non è da escludere che in estate possa essere ceduto con la formula del prestito. Completamente sbagliata, infatti, anche la scelta di fargli sottoscrivere un triennale.
Sostieni la Libera Informazione nel SannioCronache del Sannio è un giornale Free, nel doppio significato della parola. Siamo un mensile cartaceo a distrubuzione gratuita quindi non a pagamento e siamo un quotidiano online sempre aggiornato. Siamo "Free" anche nel senso di Libertà. La nostra testata giornalistica prova a dare voce a tutte le voci, siamo un giornale libero senza grossi gruppi imprenditoriali alle spalle e non siamo organo di partito. Per continuare a fare giornalismo e a raccontare un territorio come il nostro, adesso abbiamo bisogno di voi lettori. Voi con il vostro piccolo aiuto economico ci permetterete di mantenere la nostra indipendenza e libertà. Un piccolo o grande aiuto che permetterà a Cronache del Sannio di continuare ad informarvi. |