Sarà il derby delle prime volte quello che andrà in scena domani alle ore 20.45 allo stadio “Vigorito”: la prima volta riguarda proprio l’orario, quello del posticipo domenicale della sera riservato di solito agli scontri più attesi e che offrono un’alta percentuale di share, in termini televisivi. Per il Benevento sarà il primo posticipo serale nel suo campionato di A e quale miglior appuntamento se non il primo derby campano di Serie A nel Sannio che vedrà ospite il Napoli capolista di Sarri. Due prime volte alle quali si aggiunge una terza, una curiosità per gli amanti delle cronache tv, degli oratori del calcio che raccontano le gesta di quei 22 uomini in campo. A farlo, in questo storico derby, in virtù di telecronista Premium, sarà Pierluigi Pardo, per la prima volta nella cabina del “Vigorito”. Il famoso giornalista e presentatore di Tiki Taka, tra l’altro, sarà coadiuvato dal commento tecnico di Roberto Cravero. Per i tifosi azzurri più viscerali, invece, c’è la solita telecronaca dei tifosi di Raffaele Auriemma, anche lui presente a Benevento. Per Sky Sport, invece, designata la coppia Andrea Marinozzi-Lorenzo Minotti.
Gli occhi di tutto il mondo sul derby del “Vigorito”: non solo Sagna, ultimo grande acquisto di spicco presente al match di domani in qualità di spettatore, ma ben 115 (116 Italia compresa) Paesi collegati, dall’Europa all’America, dal continente africano all’Asia passando per le isole dell’Oceania, grazie ai diritti internazionali venduti dalla Serie A nel resto del mondo. L’orario aiuta gli europei, meno chi è avanti di 7/10 ore, ma i beneventani e napoletani nel mondo potranno assistere anche in differita al match o seguirlo live per amore dei propri colori. Atletico Madrid-Valencia in contemporanea e Monaco-Lione alle 21, i posticipi degli altri campionati che danno un connotato internazionale a questo derby. Sta a voi scegliere ma, chi ha possibilità di arrivare allo stadio, non si lasci scappare quest’occasione perché le emozioni più belle si vivono e si vivranno lì, su quegli spalti del vecchio “Santa Colomba” che oggi risplende nel mondo dopo tanti anni di dilettanti e Serie C.