A differenza di quest’anno, con il campionato di A fermatosi mercoledì sera e che tornerà protagonista il 3 gennaio, nella passata stagione i calciatori del Benevento furono chiamati al tour de force natalizio prima della sosta e la Strega si regalò un Santo Stefano speciale. La truppa di Inzaghi, infatti, si impose in casa del Chievo per 2-1, ribaltando grazie alle reti, entrambe di testa, di Maggio e Tuia l’iniziale vantaggio di Vignato. Un successo che permise ai giallorossi, scesi in campo con la maglia azzurra e sulle quali erano riportati i nomi di battesimo dei calciatori nell’ambito del progetto “B come bambini”, di incrementare ulteriormente il vantaggio sul Pordenone, all’epoca principale inseguitrice.
I ramarri, infatti, caddero pesantemente in casa della Salernitana per 4-0 e la Strega volò a dodici punti di vantaggio sulla seconda in classifica. Una notevole distanza confermata anche nell’ultima gara dello scorso anno, con Marco Sau assoluto protagonista del 4-0 rifilato all’Ascoli e che consentì agli stregoni di chiudere il girone d’andata con 46 punti.
Numeri che, qualora ce ne fosse bisogno e considerato il grande l’equilibrio che in questa stagione è tornato a contraddistinguere il campionato cadetto, fornisco l’ennesima fotografia dello straordinario e irripetibile percorso fatto. Un cammino continuato nel girone di ritorno e anche dopo la prima fase fase dell’emergenza sanitaria, con il Benevento capace di conquistare tra la seconda parte della passata stagione e le quattordici partite di serie A fin qui giocate ben 58 punti nel 2020. Un anno in cui sono state 17 le vittorie in gare ufficiali, 7 i pareggi e 10 le sconfitte, compresa quella di Coppa Italia contro l’Empoli dello scorso 28 ottobre.