Benevento e Venezia: l’ultimo quarto d’ora è fatale

Foto LaPresse

Benevento e Venezia si giocano una buona fetta di salvezza al “Ciro Vigorito”: sabato pomeriggio sanniti e lagunari si troveranno di fronte per la sesta volta in Serie B ma mai i destini delle due squadre si erano incrociati così tanto nel campionato cadetto. Nei cinque precedenti accumulati tra la stagione in corso, quelle 2018/19 e 2019/20, gli arancioneroverdi non sono riusciti mai a prevalere: ben quattro le affermazioni giallorosse (addirittura tre al Penzo) e un solo pareggio, il 10 luglio 2020 proprio nell’impianto di via Santa Colomba. La Strega di Inzaghi aveva già festeggiato la promozione matematica in Serie A: gli uomini di Dionisi passavano in vantaggio con Montalto, pari firmato da quel Sau che stando alle ultime cronache di mercato piace alla dirigenza veneta (è attualmente svincolato).

Vanoli, a dispetto del collega Cannavaro, non può lamentarsi del suo attacco che finora ha messo a segno 24 reti, di cui otto firmate dal suo capocannoniere Pohjanpalo. Il finlandese ha preso parte a nove degli ultimi 12 gol segnati dal Venezia (sette reti, due assist) e dal mese di novembre è il giocatore che ha messo lo zampino in più marcature (nove) in questo campionato. L’opposto di un Benevento che davanti non riesce per nulla a pungere né ad affidarsi a un attaccante che a suon di gol trascini la Strega fuori dalle sabbie mobili della lotta retrocessione: La Gumina, con tre marcature (di cui una al Venezia siglata all’andata) è il miglior realizzatore al pari di Forte, trasferitosi però ad Ascoli. Tiene meglio la difesa, che con soli 24 gol subiti è la migliore nella parte destra della classifica. Le due compagini però condividono lo stesso problema: i 15 minuti finali. Il Benevento infatti è la squadra che ha subito più gol in percentuale nell’ultimo quarto d’ora di partita: il 38%, ovvero nove, sui 24 totali, inclusi quattro degli ultimi cinque in campionato. In termini numerici, invece, nessuna compagine ha incassato più reti del Venezia nei 15’ finali di gara: 10, al pari del Como.

Inoltre entrambe le squadre hanno conquistato, in questa stagione, appena nove punti in casa: a pari merito, si dividono l’ultimo posto nella classifica parziale home. Un’insidia in più per Fabio Cannavaro, chiamato a dare la scossa ai suoi davanti al pubblico amico. Lui e Vanoli non si sono mai incontrati nella loro carriera da allenatori ed entrambi debuttano in questa stagione nel campionato di Serie B: nel match di andata a sfidarsi sono stati infatti Caserta e Javorcic, quest’ultimo esonerato a distanza di un mese dal primo. Migliori, al momento, i parziali di successo di mister Vanoli, con una percentuale di vittorie del 30% rispetto al 18,8% di Cannavaro e una media di punti a partita di 1.20, contro l’1.00 secco del campione del mondo.

Sostieni la Libera Informazione

Una tua donazione è importante per sostenere il nostro progetto editoriale. Grazie!

 

I commenti sono chiusi, ma riferimenti e pingbacks sono aperti.