
“Stamattina anche a Benevento Potere al Popolo ha deciso di lanciare un messaggio chiaro nell’ambito della giornata nazionale di mobilitazione lanciata dal nostro movimento politico sul tema della patrimoniale per chiedere l’attuazione di quella che abbiamo chiamato Billionaire Tax, una tassa del 10% sull’ 1% più ricco del paese per trovare le risorse necessarie per garantire cure dignitose e reddito per tutti”: così in una nota il coordinamento sannita di Potere al Popolo. “Siamo andati prima sotto la sede del PD e poi abbiamo deciso di lasciare lo striscione nei pressi dell’ospedale Fatebenefratelli con su scritto “Tassare i ricchi per curare tutti!”. Di seguito il testo del volantino distribuito oggi da Potere al Popolo in tutta Italia che spiega il senso dell’iniziativa.
“In Italia, negli ultimi anni, le disuguaglianze sociali sono esplose: 10 persone da sole possiedono una ricchezza di 100 miliardi di euro. All’estero ci sono 174,9 miliardi di ricchezza di italiani. L’evasione fiscale delle grandi imprese su IVA e IRPEF è 16 volte superiore a quella delle piccole imprese. I capitali delle grandi imprese vengono contabilizzati nei paradisi fiscali in Lussemburgo, Olanda, Irlanda invece che in Italia. Sono 5 mila i miliardi di ricchezza finanziaria personale (prevista in crescita a 5,6 mila miliardi entro il 2023). I capitali finanziari vengono tassati meno dei lavoratori: i primi dal 12,5 al 23%, i secondi dal 23 al 43%. La ricchezza del 5% più ricco degli italiani (il 41% della ricchezza nazionale netta) è superiore a quanto detiene l’80% più povero degli italiani.
La gestione della pandemia adottata dal Governo ha portato a galla tutte le fragilità del paese. La salute collettiva è stata subordinata ai grandi interessi economici. Si è scelto di non difendere i lavoratori, di non bloccare le catene di contagio, di ritardare chiusure e lockdown sotto la pressione di Confindustria. I 60mila morti ufficiali, una strage a cui nessuno fa più caso, parlano chiaro. Una tassazione straordinaria sui patrimoni milionari permetterebbe di dare respiro ai milioni che, negli ultimi mesi, sono rimasti disoccupati, hanno guadagnato poco o niente. Il gettito potrebbe essere utilizzato per rifinanziare la sanità pubblica, completamente smantellata – a vantaggio di quella privata – negli ultimi decenni. Abbiamo imparato sulla nostra pelle quanto è importante investire in prevenzione, medicina di base e territoriale, assunzioni di personale sanitario in pianta stabile. La politica non dovrebbe subire l’economia, ma gestirla a vantaggio degli interessi popolari e non di pochi”.