Campus Conclusus, "Siamo tutti Paladino": domenica 5 febbraio assemblea nell'Hortus

Foto Gazzetta di Benevento
Foto Gazzetta di Benevento

Dopo il presunto atto vandalico, oppure scarsa cura del sito, ad una statua presente nell’Hortus Conclusus, l’associazione Campus Conclusus ha deciso di organizzare un presidio e un’assemblea pubblica all’interno di esso. Questo il comunicato integrale:

““Con l’arte e la cultura non si vive”, diceva l’ineffabile ministro della Finanza. Ma senza si può morire, e certamente il futuro non riuscirebbe a intercettare forte il segnale della memoria e della identità di un popolo.
L’episodio di vandalismo o di “distrazione colposa” (entrambe forme di assassinio sociale) che ha colpito l’Hortus Conclusus, con la decapitazione di una delle statue-simbolo della magia di questo luogo, rappresenta uno dei punti più alti della sfida tra l’indifferenza e il progetto, la sciatteria e la nobiltà delle strategie, tra il fastidio delle pratiche e la scommessa di una ordinaria profezia.
Il “killer” dell’Hortus viene da lontano e speriamo non vada lontano. Bisogna combatterlo senza tregua, bloccarlo e neutralizzarne il potenziale di distruzione che porta con sé.

“Rete Campus” dichiara l’OTIUM CONCLUSUS.
• Recuperare ogni energia civile per affrontare con coerenza e senso di responsabilità il tema della salvaguardia dei beni culturali della città e del Sannio;
• Istituire una Unità di crisi dei beni culturali
• Convocare i responsabili di Comune, Provincia e Soprintendenza allo stesso tavolo e affrontare in maniera definitiva tutti i nodi e le scandalose situazioni che caratterizzano il settore: Hortus, Teatro romano, chiostro di Santa Sofia, mostra su Ciro, e altre “ferite” aperte sul territorio;
• Redigere il disciplinare per la gestione e l’utilizzo dell’Hortus”.

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