Ottenere il riconoscimento della “Bandiera Arancione” del Touring Club Italiano vuol dire inserirsi nel circuito dei Borghi più belli d’Italia, quelli dell’entroterra, con meno di 15mila abitanti, che si distinguono per qualità della vita, accoglienza, offerta di eccellenza. Cerreto Sannita, lo scorso luglio, è stato riconfermato “borgo arancione” per il triennio 2021-2023.
Inutile negare l’indiscutibile fascino del borgo che brilla per storia, cultura e bellezza, con le eleganti e imponenti piazze, le chiese che si innalzano come fossero sospese nell’aria, cupole, maioliche e storiche botteghe di ceramica, viva tradizione che si tramanda da generazioni, in cui l’estro dei maestri figulini la eleva a uno dei luoghi più importanti d’Italia, per produzione artistica.
Cerreto Sannita ha guadagnato la conferma del riconoscimento della Bandiera Arancione perché ha saputo sviluppare “una propria identità turistica basata sull’offerta di artigianato locale e di prodotti enogastronomici”. Non solo. La motivazione più sentita la ritroviamo nella spiegazione di “Città pensata”, “per la sua conformazione urbana regolare”. Cerreto, infatti, fu distrutta radicalmente dal terremoto del 5 giugno 1688 e ricostruita come “Città di fondazione”, pensata ex novo, ordinata, a mo’ di scacchiera.
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