
Nella settimana 24 novembre-1° dicembre il Sannio ha registrato un incremento percentuale dei contagi da coronavirus del 22%, percentuale superiore rispetto alla media della Regione Campania dell’11,6%: è quanto diffuso dalla Fondazione Gimbe nel suo report settimanale sul monitoraggio covid in Italia sulla base dei casi confermati dalla Protezione civile.
Nelle ultime due settimane in regione si rileva un’incidenza di 658 casi positivi per 100.000 abitanti. Nella provincia di Benevento il rapporto è di 400 casi per 100.000 abitanti. Il grafico illustra il posizionamento delle Province campane in relazione alle medie regionali di incidenza per 100.000 abitanti delle ultime 2 settimane (17 nov – 1 dic) e dell’incremento percentuale dei casi (24 nov – 1 dic). Dopo Benevento seguono a ruota le province di Salerno (18%) e Avellino (13%), tutte inserite nel riquadro arancione mentre finisce in quello giallo Caserta (11%), con il più basso incremento dei contagi dell’ultima settimana. Infine Napoli (13%) nel riquadro rosso: percentuale di crescita e di casi ogni 100mila superiore alla media regionale.
Il riquadro arancione, spiega Gimbe, sta a indicare che i casi positivi in quel momento storico sono di meno rispetto alla media regionale ma l’incremento percentuale dei casi è superiore alla media della regione, con il rischio di strabordare nel riquadro rosso. Ponendo l’esempio di un lavandino, la vasca è meno piena ma il rubinetto pompa più forte e la vasca ha una velocità di riempimento più alta. Tornando al Sannio, persiste il primato nella percentuale d’incremento dei casi, ma resta comunque l’ultima provincia per numero di contagi totali in Campania. Nello scorso report la crescita era poco di poco al di sotto del 35%, mentre nel report di due settimane fa superava la soglia del 35%. Nel report di tre settimane fa il Sannio appariva nel riquadro verde, con incremento percentuale (25%) e casi ogni 100mila abitanti (circa 150) inferiori alla media regionale.
I DATI DI OGGI – Nell’ultimo giorno in Campania sono stati scoperti 2295 casi di coronavirus (+453, in crescita per il secondo giorno consecutivo) su 24.709 tamponi analizzati (+4950, in rialzo negli ultimi due giorni) e con un rapporto positivi/tampone in rialzo al 9,28% (ieri 9,32%, l’altroieri 12,04%): è quanto emerge dal bollettino di oggi, giovedì 3 dicembre, diramato dall’Unità di crisi regionale. Le guarigioni 2162 in 24 ore (-21) e 56.177 complessive, tornano di poco al di sotto dei nuovi positivi. I decessi 54: 28 deceduti nelle ultime 48 ore e 26 deceduti in precedenza ma registrati ieri, con le vittime totali che salgono a 1818. Saldo che torna attivo ma la crescita è di molto contenuta, +79 rispetto a ieri, quando il decremento era di 914 unità. I contagiati attuali sono 102.574 e 100.371 (+113) casi si trovano in isolamento domiciliare. Ricoveri ordinari in calo per il quarto giorno consecutivo, da 2064 a 2041 oggi (-23), mentre le terapie intensive scendono da 173 a 162 (-11) e nessun nuovo ingresso nelle ultime 24 ore. In totale dall’inizio dell’emergenza scoperti 160.569 positivi su 1.187.787 casi testati e 1.639.868 tamponi analizzati.