Dalla pellicola al teatro, “Una giornata particolare”
Prosegue “Palcoscenico Duemila”, la rassegna teatrale presso il cinema e teatro Massimo di Benevento. Sul palco, questa volta, è di scena un capolavoro della cinematografia italiana, “Una giornata particolare” che porta la firma del regista Ettore Scola.
La pièce ha incuriosito il pubblico che certamente non è rimasto deluso dalla bravissima Valeria Solarino, nel ruolo di Antonietta che fu di Sofia Loren, e di Giulio Scarpati, nel ruolo di Gabriele che fu di Marcello Mastroianni. Un’eredità attoriale indubbiamente di una certa importanza. Sicuramente un tuffo nel passato, quando si raccontava di Antonietta, una donna influenzata dalla figura del duce, Mussolini in cui, poi, si rispecchiava la maggior parte della popolazione italiana. Una donna tutto sommato ingenua, che non riusciva a guardare criticamente al periodo fascista già radicato prepotentemente in Italia. E poi Gabriele, radiocronista, ora disoccupato perché omosessuale.
6 maggio 1938, visita di Adolf Hitler a Roma, “una giornata particolare” e al contempo memorabile, Antonietta e Gabriele si incontrano. Novanta minuti di spettacolo durante il quale continuano ad essere messe a confronto le due personalità protagoniste che, a loro volta, sono il simbolo del contrasto di una popolazione che si divide durante il periodo del regime fascista. Dunque, Antonietta sarà il volto delle donne in quanto tali, il cui scopo era quello di far figli per poi arruolarli; Gabriele, intellettuale omosessuale che ha rappresentato tutti coloro che hanno provato a contrastare il regime. Troppo pochi in un’epoca in cui il duce affascinava, troppo.
L’adattamento di Gigliola Fantoni e la regia di Nora Venturini hanno permesso al pubblico di rivivere quelle emozioni e quelle esperienze di un epoca che fu, riuscendo appieno nel loro lavoro, unitamente agli attori, omaggiando positivamente l’indimenticabile Scola.
“Palcoscenico Duemila” continua, il 16 dicembre 2016, “Bisbetica”, regia di Cristina Pezzoli e con Nancy Brilli.