Per ritrovare quella fiducia nei propri mezzi smarritasi via via nelle scorse settimane, serviva un risultato positivo ieri sera e il pareggio contro la Roma restituisce al Benevento quella serenità necessaria per affrontare nel migliore dei modi i prossimi impegni. La Strega, infatti, contro la compagine di Paulo Fonseca ha fatto semplicemente la partita che avrebbe dovuto fare, mostrando sin dai primi istanti di gara quella compattezza di squadra che alla lunga ha creato non pochi problemi ai giallorossi capitolini, incapaci di rendersi pericolosi se non nel forcing finale e senza il Var il loro sforzo sarebbe stato anche premiato.
In soccorso della Strega per fortuna è giunta la tecnologia, che ha annullato di fatto la decisione di Pairetto di concedere il rigore alla Roma per un’evidente posizione di fuorigioco di Pellegrini, rappresentando un immenso sospiro di sollievo per l’intera truppa di Inzaghi e soprattutto per Daam Foulon. Il belga ieri sera ha giocato da un punto di vista tattico la sua miglior partita dal suo arrivo nel Sannio e il fallo commesso su El Shaarawy avrebbe inevitabilmente in un attimo sovvertito ogni giudizio positivo. Sarebbe stata, quindi, una punizione fin troppo eccessiva per il giovane terzino e una mazzata tremenda per la Strega.
Il punto conquistato contro un’altra grande del calcio italiano, invece, rappresenta la ritrovata consapevolezza di avere tutte le carte in regola per salvarsi e assume un’importanza ancora più elevata se si pensa che è arrivato dopo aver giocato per ben trentotto minuti in inferiorità numerica. A tal proposito va rimarcato lo spirito di sacrificio mostrato da tutta la squadra, a partire dagli attaccanti e ancora una volta è stato fin troppo prezioso il grande lavoro cosiddetto sporco fatto da Lapadula. Così come il numero nove anche Caprari e Ionita si sono dati un gran da fare in fase di rientro e volendo trovare il pelo nell’uovo, anche il giorno dopo la gara, è tanto il rammarico per non aver sfruttato quel contropiede portato avanti da Tello. Il colombiano si è inceppato sul più bello e senza quell’errore la serata di ieri avrebbe potuto assumere connotati ancora più entusiasmanti.