Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, ha chiuso l’incontro degli imprenditori sanniti organizzato questa mattina al Teatro San Vittorino di Benevento. Dopo una lunga riflessione sulla politica europea – guerra Russia-Ucraina e il gas -, il governatore è entrato nel vivo del discorso sul Pnrr, commentando in seconda battuta:
“Credo che la provincia di Benevento sia destinataria di un flusso di finanziamenti davvero mai visto. Per quanto riguarda le infrastrutture ferroviarie, quelle stradali – invece – vanno coperte dalla regione, perché il Pnrr non lo prevede. E ancora, gli interventi sull’ambiente, in particolare la diga di Campolattaro. Qui la regione investe 320milioni di euro e avremo forse la più grande infrastruttura non stradale che si realizza nel Mezzogiorno d’Italia”. E aggiunge De Luca: “Abbiamo deciso anche finanziamenti per l’Università del Sannio, per le residenze universitarie, per la cultura, per le nuove tecnologie. Credo che possiamo guardare con fiducia al futuro”.
L’intento ambizioso è quello di “fare un’operazione di sburocratizzazione radicale. E qui dobbiamo davvero essere una regione all’avanguardia. Vogliamo semplificare tutti i pareri che riguardano l’ambiente e tutti gli investimenti che riguardano le energie rinnovabili”.
Nel caso della diga di Campolattaro, dichiara De Luca, si tratta di “uno dei più grandi finanziamenti in Campania; su 500 milioni, 325 li mette la Regione. E poi questo é un intervento che da un punto di vista ambientale è davvero straordinario perché ci permette di risolvere il problema delle forniture idriche. La diga – infatti – serve due milioni e mezzo di cittadini per la fornitura di acqua”.
Nel piano del Pnrr c’è un’altra questione locale: l’Ospedale di Comunità a San Bartolomeo in Galdo, presso il distretto Alto Sannio Fortore, che lo stesso De Luca ha inaugurato in giornata dopo l’incontro con Confindustria.
“È la prima casa di comunità che apriamo in tutta la Regione, al confine con la Puglia. È una struttura intermedia rispetto agli altri ospedali, prevediamo un centro anti-diabete, una chirurgia e una degenza rapide”.
La struttura, che attualmente ha 10 posti letto, rientra in un programma regionale preciso: “è stato deciso a livello nazionale di fare case di comunità. La Campania deve realizzare – infatti – una casa di comunità ogni 40/50 mila abitanti”, commenta De Luca in sede e aggiunge: “Dobbiamo realizzare 171 case di comunità”. Ma il problema nella realizzazione del progetto, come sottolinea il governatore, non sono le risorse economiche per “fare la struttura. I fondi europei e i soldi ci sono. Non ci sono per pagare il personale”.
Inoltre, i problemi circa il progetto riguardano “le funzioni da collocare in una casa di comunità; il numero del personale necessario e quali le risorse necessarie per il personale. Ma nessuno ha risposto a livello di governo. Vediamo se la prossima settimana avremo qualche risposta certa e non aleatoria”.
Giorgia Zoino
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