Dopo Antonio Rossi è il turno di Caterina Meglio: Antonio Verga, presidente uscente del Conservatorio “Nicola Sala”, è pronto a una nuova battaglia assicurando che la vicenda relativa all’istituto di alta formazione musicale “inizia oggi e finirà soltanto quando non saranno chiariti tutti gli intrecci”. Ieri la nuova nomina del ministro Messa che ha individuato nella Meglio, già in passato alla guida dell’ente di via La Vipera, il profilo adatto alla successione di Verga, annullando contestualmente il decreto con cui lo scorso 31 gennaio il Mur aveva nominato Rossi alla presidenza.
Verga pronto a difendere quello che definisce l’ultimo baluardo di legalità e trasparenza in città scevro d’incompetenza e conflitti d’interesse, gli stessi che tira in ballo nel contestare la nuova nomina del Ministero dell’Università e della Ricerca: salta all’occhio la carica ricoperta dalla guida designata del Conservatorio quale amministratore delegato di una società napoletana il cui presidente è anche consulente in carica del Mur. All’interno del Cda del Conservatorio è inoltre stata nominata a gennaio un’esperta di amministrazione che risulta anche membro del Cda di una holding che detiene quote di partecipazione della start-up con a capo la Meglio. Concatenazioni che hanno indotto Verga ad esporre la questione in conferenza stampa, annunciando una nuova battaglia legale dopo quella vinta con Rossi per mancanza di requisiti da parte di quest’ultimo.
Verga utilizza una metafora calcistica: “Ho chiuso il primo tempo in vantaggio 2-0, ora mi appresto a battere il rigore con espulsione da parte dell’arbitro. Adirò tutte le autorità competenti: il tribunale penale, rafforzando e completando le denunce già fatte dall’8 marzo; il tribunale civile per i danni d’immagine procurati dal Consiglio accademico e dall’improvvida decisione del Ministero; il Tar che già ci ha dato ragione e il Tribunale dei Ministri competente per i reati compiuti dal Ministero. Non si può gestire quest’ultimo come un’associazione privata, è un ente che tutela i cittadini non che commette soprusi” ha affermato a margine della conferenza.
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