Ecco la rampa che conduce a Palazzo Mosti: entro dicembre anche l’ascensore

Il sindaco Clemente Mastella insieme alla giunta e ai tecnici comunali ha effettuato un sopralluogo nel pomeriggio presso la rampa che da via dei Mulini, all’incrocio con via Rummo, conduce direttamente a palazzo Mosti attraverso un percorso che prevede anche giardini e prati curati e messi a nuovo dalla ditta Città Verde. Entro la fine dell’anno, massimo dicembre, assicurano dal Comune, sarà funzionante anche l’ascensore per le persone con disabilità motorie che consente di raggiungere direttamente via Annunziata nell’ottica di superamento delle barriere architettoniche nei luoghi di accesso pubblico. “Ci abbiamo impiegato un po’ di tempo ma bisogna tenere conto del covid e di qualche inconveniente con le ditte” ha commentato il primo cittadino alla stampa presente. “L’opera consentirà ai cittadini di salire direttamente su in un contesto nuovo nel quale abbiamo impiegato anche diversi milioni anche per il Malies e le Orsoline, costituendo un passaggio che con il Teatro Romano vicino e l’illuminazione delle mura longobarde, crea un percorso a piedi bello e importante. Un itinerario che dà una forma attrattiva della città”. Un’occasione questa, anche per parlare dell’accordo per la nascita del più grande club di golf del Mezzogiorno a Benevento: “E’ una cosa seria, una società ha fatto richiesta, presentato il progetto e per fine ottobre faremo l’accordo di programma con la Regione. Investiranno circa 10milioni e altri 20 arriveranno dal Credito Sportivo. Qualcuno dice: ora arriva anche il mare a Benevento. C’è un’ossessione perversa verso tutto quello che io faccio: allora sì, ci sarà con spiaggia e tutto il resto”.

Il progetto di completamento dei giardini di Palazzo Mosti è finalizzato a consentire la piena fruibilità del collegamento tra via dei Mulini e via Annunziata a completamento dell’intervento di Mobilità Sostenibile che, a sua volta, era teso: a migliorare l’accessibilità al centro storico e agli uffici comunali, a ridurre il traffico veicolare nelle aree poste a ridosso delle mura longobarde e ad abbattere le barriere architettoniche esistenti.

L’intervento per la realizzazione del percorso – giardino di Palazzo Mosti nella sua globalità ha quindi previsto l’abbattimento totale dei manufatti esistenti, la realizzazione di un pilastro a sostegno dell’adiacente fabbricato di proprietà privata, la realizzazione di una scala d’accesso dai giardini a via Annunziata, il rivestimento in marmo di Trani dei gradini della scala e del vialetto che corre lungo tutto il giardino, il rifacimento dei muretti in confine con la proprietà privata adiacente, la realizzazione di un impianto di irrigazione, la sistemazione a verde del giardino e la realizzazione di un impianto di illuminazione del percorso e del verde.

In particolare, nel giardino verrà messo a dimora un prato in zolle e verrà realizzata una siepe di alloro e di cipressi per schermare l’adiacente
proprietà privata. Inoltre, verranno messi a dimora mandorli, pruni da fiore, aranci, pini austriaci sempreverdi e ligustri, oltre che arbusti in cespugli come le cotonastre, la lavanda, il loropetalum e il cedro americano.

La scelta delle diverse essenze arboree e arbustive è stata effettuata in funzione della volontà di creare un piccolo giardino variegato, in cui i diversi tipi di piante, da quelle sempreverdi da fiore a quelle da frutto, possano, durante il corso dell’anno e dunque delle diverse stagioni, determinare scenari diversi, in base alle fioriture e al colore delle foglie. A tal proposito va segnalato che ci si è orientati principalmente verso piante che hanno bisogno di poca acqua e che meglio si adattano ad un piccolo giardino pubblico.

Il completamento dell’ascensore, del quale al momento è stata già realizzata la gabbia strutturale in acciaio corten, consentirà infine ai diversamente abili di poter accedere da via dei Mulini a Palazzo Mosti, dove nei mesi scorsi è stato installato un altro ascensore in modo da permettere loro l’accesso ai vari uffici comunali e abbattere definitivamente le precedenti barriere architettoniche.

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