L’ex Pezzi: “Aver perso la B è un grande dispiacere”
Del folto gruppo degli “immortali” che portò il Benevento dalla C alla A Enrico Pezzi è stato un leader silenzioso e il jolly difensivo, reduce dall’esperienza in D con il Notaresco e diventato lo scorso 3 marzo papà della piccola Sveva Blu, non si capacita di come la Strega sia potuta rifinire nell’inferno della terza serie. “Sono molto dispiaciuto perché è come se fosse stato vanificato quanto di straordinario fatto qualche anno fa. Il calcio però, provando ad analizzare il tutto con equilibrio, è fatto anche di momenti negativi e la B di quest’anno è stata davvero molto competitiva con tantissime piazze di un certo livello. Qualcuna di essa sarebbe dovuta retrocedere e purtroppo è capitato anche al Benevento”.
Seppur a distanza, immagino avrai seguito diverse partite e che idea ti sei fatto nel vedere la Strega?
“Limitandomi ai nomi dei calciatori e guardando qualche partita, il Benevento non era inferiore a tante altre squadre e in pochi credo si immaginavano un epilogo del genere. Penso che le difficoltà maggiori siano da ricercare principalmente nel gruppo e quindi nell’essere squadra in campo. Le prime perplessità l’ho avute con la conferma di Caserta e questa scelta non l’ho capita dato che nella scorsa stagione è stato spesso messo in discussione. Non ho capito, quindi, il motivo che ha portato la scorsa estate alla sua conferma e dopo l’esonero di Caserta i successivi allenatori, pur avendo una certa personalità, non sono riusciti a raddrizzare un qualcosa che non funzionava”.
Vigorito, dopo aver disseminato dubbi sul futuro, ha individuato in Marcello Carli il profilo per ricostruire il Benevento in C e come giudichi tale scelta?
“Il presidente, a menta fredda e dopo aver placato un po’ la rabbia per la retrocessione, ha fatto un passo molto importante e pur non conoscendo Carli personalmente, lo ritengo un professionista di un certo livello che con la sua esperienza saprà sicuramente risollevare il Benevento e l’ambiente giallorosso”.
A tal proposito la tifoseria sannita è chiaramente delusa per quanto vissuto negli ultimi tempi e c’è un messaggio che ti senti di far recapitare?
“I tifosi è normale che siano delusi e auguro alla gente sannita, al di là della categoria e come accaduto nel mio triennio a Benevento, di tornare ad apprezzare giocatori che hanno il piacere di sudare la maglia giallorossa”.
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