Il ritorno del pubblico e dei bambini alla tradizionale manifestazione del 2 giugno: a Benevento sotto il sole battente si celebra il 76° anniversario della fondazione della Repubblica Italiana, dopo due anni contrassegnati dalle limitazioni imposte dalla pandemia. Cerimonia in piazza Castello come da copione: rassegna del picchetto armato, Alzabandiera e deposizione della corona di alloro al Monumento ai Caduti. A seguire, la lettura del messaggio del presidente della Repubblica da parte del prefetto Carlo Torlontano e le allocuzioni del sindaco e del vice presidente della Provincia.
Al termine della cerimonia, personale Saf del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco ha eseguito il dispiegamento del Tricolore sulla facciata del Palazzo del Governo.
Nel ringraziare le autorità e le forze dell’ordine per il lavoro sinergico svolto in sede di comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica a tutela del territorio, nonché per i servizi svolti durante l’emergenza sanitaria e l’accoglienza ai profughi ucraini, il prefetto ha affermato: “Lo scorso anno mi auguravo un rapido ritorno alla normalità, non lo è del tutto perché l’inaspettata aggressione della Russia all’Ucraina ha comportato ulteriori appesantimenti sull’economia. In compenso abbiamo avuto un allentamento dell’epidemia che ha consentito un momentaneo ritorno alla normalità e che speriamo persista anche il prossimo autunno”. Passaggio anche sui temi legati al Pnrr: “Il nostro lavoro di monitoraggio dei cantieri e dei flussi finanziari destinati alle opere è praticamente giornaliero e con una media di una riunione a settimana”.
Nel suo discorso il sindaco Clemente Mastella ha sottolineato il tenore delle celebrazioni del 2 giugno, “una festa d’elite, non come in Francia e negli Stati Uniti dove ha connotati più popolari. Non è ancora la festa nazionale che immagino”. Ha poi invitato a “pregare per la pace in un territorio non molto distante da noi in cui si vive il dramma della guerra, invitando il governo e non i leader politici, a trovare una soluzione eliminando le barriere, come disse Martin Luther King”. Stesso discorso applicato al Paese, invocando l’unità nazionale al cospetto dei fondi del Pnrr, ricordando: “A votare la monarchia fu soprattutto il triangolo attorno a Torino. Sfatiamo il mito del sud che voleva il re”.
Protagonisti medici e infermieri in trincea durante la battaglia combattuta contro il coronavirus. Tra gli insigniti il dg dell’ospedale San Pio Mario Ferrante: “Il covid ci ha messo a dura prova, è stato inaspettato. In questi due anni abbiamo dovuto trasformare le strutture e rispondere adeguatamente alle continue problematiche e richieste dei cittadini. Ringrazio tutto il personale che mi ha seguito in questa avventura e le istituzioni con le quali abbiamo messo in atto un’azione sinergica”. Il mandato in scadenza ad agosto e un eventuale rinnovo, cosa riserva il futuro? Ferrante glissa: “Io lavoro quotidianamente cercando di fare del mio meglio”.
Durante la cerimonia consegnate le Medaglie d’Onore conferite in favore dei cittadini italiani, militari e civili, deportati ed internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra: Giuseppe Bucciano, militare internato, nato a Vitulano il 6 gennaio 1923, deceduto; Nicola De Lucia, militare internato, nato a Montesarchio il 5 dicembre 1922, deceduto; Ersilio Parente, militare internato, nato ad Arpaise l’11 novembre 1907, deceduto. Successivamente la consegna delle onorificenze dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana”, conferite dal presidente della Repubblica con decreti del 2 giugno 2021 e del 27 dicembre 2021, per l’attività prestata nel corso dell’emergenza pandemica da Covid-19.
Ospedale “Rummo”: Ufficiale: direttore generale Mario Ferrante; Cavalieri: Francesco Adamo, responsabile Medicina del Lavoro e medico competente; Gaetano Beatrice, responsabile struttura Broncologia ed Endoscopia Toracica della Uoc di Pneumologia; Pompilio De Cillis, direttore della Uoc di Neurorianimazione; Riccardo Derna, dirigente medico presso Medicina d’Urgenza e Pronto Soccorso; Giovanni Di Santo, direttore sanitario; Francesco Marchese, direttore Medicina Generale; Maria Nicoletta Mercuri, direttore Uoc Provveditorato ed Economato; Assunta Racca, direttore della Uoc Farmacia; Vincenzo Rocco, direttore della Uoc Patologia Clinica.
Arma dei Carabinieri: Ufficiale: Gaetano Restelli, vice comandante del Comando Provinciale Carabinieri di Benevento.
Ospedale Fatebenefratelli: Cavaliere: il direttore amministrativo Giovanni Carozza.
Questura: Cavaliere: vice questore Giuseppe De Paola, capo di Gabinetto; vice questore Rosa D’Amelio, dirigente dell’Ufficio Personale; vice questore Flavio Tranquillo, dirigente della Squadra Mobile.
Polizia Stradale: Cavaliere: Maria Capozzi
Guardia di Finanza: Cavaliere: Tenente colonnello Vincenzo Bontiempo, capo Ufficio Comando del Comando Provinciale Guardia di Finanza di Benevento.
Vigili del Fuoco: Cavaliere: Eugenio Ventura, direttore Coordinatore Speciale.
Prefettura: Cavaliere: Antonio Cennerazzo; Sonia Damiano; Carmela Del Vecchio; Bruno Iuliano; Mariangela Marcarelli; Maria Luisa Palluotto. Onorificenze dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana”, concesse per lunghi e segnalati servizi nelle carriere civili e militari Arma dei Carabinieri: Ufficiale: Gen. B. (in ausiliaria) Simone Antonio Stefano Maria Salotti; Cavaliere: Capitano Francesco Altieri, comandante della Compagnia Carabinieri di Cerreto Sannita; maresciallo maggiore Domenico Trotta, in servizio presso il Nucleo Anti Sofisticazioni (Nas) di Caserta.
Polizia Municipale: Ufficiale: Giuseppe Mottola, comandante della Polizia Municipale di Ponte.
Geset Riscossioni di Milano: Ufficiale: Massimo Contini, distaccato presso il Comune di Benevento.
Polizia di Stato: Cavaliere: vice ispettore Carlo Coletta, in servizio presso la Direzione Centrale Anticrimine della Polizia Scientifica di Roma.
Regione Campania: Cavaliere: Vincenzo Tinessa, in quiescenza dipendente della Regione Campania.
Prefettura: Cavaliere: Rosa Dello Iacovo, Funzionario Amministrativo, Utg.
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