
Davide Astori non scenderà in campo domani, nel lunch match del “Franchi” tra Fiorentina e Benevento. Ma la sua presenza sarà viva, costante, pulsante nell’impianto sportivo fiorentino e lo è tutt’oggi e lo è stato in questi giorni negli impegni calcistici europei e nazionali. Davide ci sarà sempre, perché chi è stato amato, voluto bene o semplicemente rispettato, come persona, sportivo, atleta, avrà un ricordo speciale sulla vita terrena e un posto privilegiato in Cielo. I tifosi del Benevento lo sanno bene poiché hanno avuto la fortuna e l’onore di annoverare tra le propria fila un sannita doc, che amava la sua terra e i suoi colori e che Dio ha chiamato con sé troppo presto, strappato da un male più forte del suo luminoso sorriso. Un capitano, forte e coraggioso, come Davide. Domani si stringeranno la mano, magari si scambieranno i gagliardetti e guarderanno le loro squadre giocare per loro. Perché sarà il giorno di Davide, ma per i beneventani sarà sempre un modo e ci sarà sempre occasione per ricordare Carmelo, come fatto quasi un mese fa in ricordo per i 5 anni dalla sua scomparsa. Due popoli con un triste destino in comune, ma che compattano, uniscono, rendono migliaia e migliaia di cuori, un unico grande organo pulsante all’unisono. Valori che solo uscite di scena così, di gente così, possono restare in vita tra i comuni mortali.
PIOLI COMMOSSO IN CONFERENZA
Vale la pena riportare per intero le dichiarazioni pregne di commozione di Stefano Pioli alla vigilia del match di domani. Parole davvero toccanti, dal ricordo di Davide al pensiero per la famiglia, il ringraziamento al mondo del calcio e alla proprietà, omaggio ai tifosi e lo stato d’animo della squadra:
“Ho avuto la fortuna e il privilegio di conoscerlo da vicino in questi mesi. Era una persona speciale, un capitano speciale. Trovava sempre il modo e il tempo giusto per dire le cose a me e ai suoi compagni. Generoso, positivo, disponibile e altruista. Me lo son goduto per troppo poco tempo. Mi manca e mi mancherà, ogni giorno che vado al campo e ogni giorno che scenderemo in campo. Un pensiero ai genitori e ai fratelli, se Davide era una persona speciale è perché loro lo sono. Per Francesca e Vittoria (moglie e figlia) non ho parole per consolarle ma posso promettere che noi ci saremo sempre per loro. I nostri tifosi hanno a volte la lingua lunga ma anche un cuore grande. Avrei voluto avere la forza e il coraggio per abbracciarli ad uno ad uno. Un ringraziamento a tutto il mondo del calcio per la partecipazione sentita e commossa: è chiaramente stato merito di Davide e a noi tocca portare avanti i suoi valori. La nostra proprietà si è contraddistinta ancora per sensibilità, signorilità e disponibilità, sta facendo di tutto per aiutarci. La mia squadra ha pianto, piange e sta soffrendo, Davide era il loro capitano e punto di riferimento e noi adesso sappiamo cosa dobbiamo fare. Ci ha lasciato degli insegnamenti troppo importanti da non seguire e da non portare avanti. Davide ci ha lasciato un seme che dobbiamo far germogliare, il seme della compattezza, dell’unione, della serietà, della serenità, della passione e l’amore per la Viola. Per un futuro migliore, uniti in ricordo di Davide”.
Sono 25 i convocati per la sfida di domani:
Badelj, Benassi, Biraghi, Cerofolini, Chiesa, Cristoforo, Dabo, Dias, Dragowski, Eysseric, Falcinelli, Gaspar, Laurini, Lo Faso, Milenkovic, Olivera, Petko, Pezzella, Saponara, Simeone, Sportiello, Thereau, Veretout, Hugo, Zekhnini.
Prevista una coreografia come annunciato dalla storica Curva Fiesole. Più di mille i sanniti al seguito della Strega ma, siamo sicuri, anche per omaggiare Davide, così come fatto dalla squadra giallorossa ieri a ridosso del “Franchi”, dove Venuti (fiorentino doc) ha lasciato una sciarpa del Benevento tra le tante in ricordo del compianto capitano. Una partita che sarà ricordata per tanto tempo non solo da entrambe le compagini ma dall’intero mondo del calcio.