Il Benevento espugna Terni grazie al gol dell'ex Ceravolo e ad un monumentale Gori
Il Benevento non conosce un altro risultato oltre l’1-0 per portare a casa i tre punti. Ma basta, e come se non basta, per far tornare il sorriso in una piazza che dopo le debacle di Salerno, Chiavari e Trapani aveva già cominciato a mugugnare. Seconda vittoria consecutiva, arrivata con la più brutta delle beffe sportive per la Ternana: il gol dell’ex. Al 4′ il gol che decide il match da parte di Ceravolo, quattro anni trascorsi in maglia rossoverde e metà da capitano, non esulta e dedica il gol alle vittime del terremoto del Centro Italia. La Strega vince e convince, anche se effettivamente solo per un tempo: le due frazioni vengono divise dalle due squadre, anche se la Ternana non ha mai dato la percezione di poter agguantare e magari ribaltare il risultato. Forcing finale delle Fere negli ultimi 20 minuti, ma c’è un monumentale Gori a salvare i giallorossi, incitati da più di 300 supporters sanniti, magici come sempre.
LE SCELTE E LA TATTICA
Baroni spiazza tutti e lancia dal primo Pezzi a sostituzione dello squalificato Lopez, con Venuti mandato in panchina e Melara dall’inizio, Gyamfi confermato in basso a destra. Gori scelta forzata tra i pali con Cragno chiamato nell’under 21 azzurra, a completare il pacchetto arretrato Padella e Lucioni. Centrocampo collaudato con Chibsah e Buzzegoli, torna il trio di trequartisti Ciciretti-Falco-Melara a supporto di Ceravolo. Assenze importanti anche per Carbone, che deve sostituire Valjent e La Gumina. Della Giovanna vince il ballottaggio con Germoni sulla fascia destra, Surracco quello con Palombi in attacco e cambio di modulo dal 4-3-1-2 al 4-3-3: dentro anche il sannita Meccariello a fare coppia con Masi al centro della difesa, terzino sinistro l’ex Zanon. A centrocampo fuori Bacinovic e dentro dall’inizio Petriccione insieme a Defendi e Di Noia. In avanti Surraco e Falletti ai lati di Avenatti, il gigante fermato dagli ottimi centrali giallorossi. In effetti nemmeno Surraco e Falletti hanno avuto vita facile, bloccati sulle fasce dagli ottimi Pezzi e Gyamfi. Benevento che colpisce a freddo e ha il baricentro alto, copre bene tutto il campo e non lascia spazi agli avversari costretti ai lanci lunghi dalla difesa, centrocampisti che non si propongono ai loro compagni in impostazione. Bene Ciciretti e Falco in contropiede, scarsa precisione sotto porta, questa l’unica pecca, bene Melara che fa salire la squadra, Chibsah onnipresente a centrocampo e che si lascia andare a qualche cavalcata, una roccia. Tanti i tre contro tre nel primo tempo, con una Ternana davvero poca cosa e che cambia nella ripresa con gli ingressi di Germoni per Della Giovanna, Palombi per Surraco e nel finale di Livio per Defendi. La Ternana prende piede e si propone alla ricerca del pareggio, Benevento scollato tra centrocampo e attacco, coi soli Falco e Ceravolo lì davanti a far ripartire le azioni con Chibsah che fa avanti e dietro, Buzzegoli e Ciciretti difensori aggiunti, Melara stanco uscito per Del Pinto. I cambi, un po’ tardivi, arrivano tutti nel quarto d’ora finale: Falco, Melara e Ciciretti lasciano il posto a Puscas, Del Pinto e Venuti. La paura s’impossessa delle gambe dei giallorossi, tutti arroccati dietro nei minuti finali, lanci lunghi o palla a Gori che rilancia, niente possesso, ma gli spettri di Chiavari vengono scacciati, grazie soprattutto ad un monumentale Gori che salva in ben tre occasioni.
LA GARA
Il Benevento colpisce al primo affondo: Buzzegoli lancia da centrocampo Ciciretti che con un bellissimo stop a seguire salta Della Giovanna e serve Ceravolo che insacca con estrema facilità. Lo stesso Ceravolo può colpire subito dopo ma al momento del tiro si fa rimontare da Meccariello. Solo Benevento nella prima parte del match, con Buzzegoli che tira dalla distanza costringendo Di Gennaro a rifugiarsi in angolo. Poi l’occasione più ghiotta che poteva ipotecare la partita già dopo 25 minuti: Falco serve bene in area Ciciretti, controlla in corsa e tiro: traversa, ANCORA UNA VOLTA. Poi ci prova per due volte Buzzegoli ad impensierire il portiere: prima su punizione (pallone che fa la barba al palo) e poi dal limite, al lato. Sull’altro fronte in una mischia ci prova Avenatti di testa, nessun problema per Gori, poi Falletti che su punizione indirizza il pallone sul palo lontano, brividi per gli Stregoni. Nella ripresa gli uomini di Baroni ci provano con Ceravolo, Pezzi e Falco senza fortuna, poi l’occasione più ghiotta per chiudere il match capita a Lucioni, lui ternano d.o.c., che davanti la porta manda a lato una respinta di Di Gennaro su colpo di testa di Ceravolo. Nel finale monologo delle Fere e un Gori super in tre occasioni: prima Defendi che risolve su una mischia e conclude, Gori manda in angolo. Poi Di Noia pescato bene in area tira a botta sicura, Gori si oppone di piede. E sempre di piede, al 91′, Gori salva su tiro del giovane figlio d’arte di Livio che spara a botta sicura, forte ma centrale. Cala il sipario al Liberati, il Benevento conquista la seconda vittoria consecutiva, la seconda in trasferta: l’ultima risale al pirotecnico 0-4 di Bari.
CLASSIFICA
Il Benevento senza la penalizzazione avrebbe 22 punti, insieme a Entella (una partita in meno) e Perugia. I punti però sono 21, in compagnia della Spal, scavalcato il Carpi e -3 dal Frosinone terzo. Ora due scontri diretti entrambi in casa, contro Cittadella e Brescia: gli Stregoni possono provare a fare il colpaccio.
LE PAGELLE:
GORI 8: prestazione mostruosa, una delle migliori in giallorosso. Non fa rimpiangere l’assenza di Cragno e a 36 anni si gode meritatamente la B con la maglia del Benevento. Grazie di esistere Ghigo. MONUMENTALE!
GYAMFI 7,5: altra prestazione super per il ghanese che migliora addirittura l’esordio di sabato contro lo Spezia. Intelligente, scaltro e sfrontato, non sbaglia un tempo né una giocata: sempre in anticipo, ogni volta sa cosa fare. Per Della Giovanna, Germoni e Falletti nessuna chance ieri. Un’arma in più!
PADELLA 7: si riscatta dalle ultime prestazioni che lo hanno visto in calo, ottimo in difesa contro un gigante quale Avenatti, non sbaglia nessun intervento. Ottima prestazione la sua.
LUCIONI 7,5: Lucioni vs Meccariello, un difensore ternano in forza al Benevento contro un difensore sannita in forza alla Ternana: il duello è vinto dallo Zio, sempre presente e padrone della difesa, scaccia e allontana palloni a quantità industriale. Grazia la sua città d’origine e i suoi ex colori sbagliando un gol solo davanti alla porta: prima Ceravolo, poi Lucioni, per i ternani sarebbe stato un brutto colpo, davvero duro da digerire…
PEZZI 7: questa volta entra bene in partita e per Zanon e Surraco non ci sono possibilità di passare. Si porta in avanti e tenta anche il tiro, copre bene la posizione eccetto in un’occasione quando con una piccola défaillance concede spazio a Zanon per crossare, poi ci pensa Gori su Defendi.
CHIBSAH 7,5: onnipresente a centrocampo, di fisico e nei duelli aerei sempre vincitore, una roccia, nessuno che lo contrasti o che provi a fermarlo: si concede qualche sgroppata grazie ad una condizione stratosferica che in campo diventa straripante. Chi lo ha criticato ad agosto adesso si morda la lingua!
BUZZEGOLI 7: coppia super collaudata a centrocampo con Chibsah. Disegna un arcobaleno per Ciciretti che lui impreziosisce con un controllo a seguire formidabile per il gol di Ceravolo. Ci prova in diverse occasioni dalla distanza col suo piede fatato, poi resta indietro nel finale per aiutare la difesa.
CICIRETTI 7: torna il Ciciretti che non vedevamo da tempo! Sbarazzino e in forma, unisce estro, qualità e fantasia a tanto impegno e costanza, sia avanti che dietro. Peccato per la traversa e la scarsa precisione sotto porta, il gol tarda ad arrivare ma non deve essere un assillo (dall’85’ Venuti sv).
FALCO 7: ai più può sembrare che la prestazione di Falco non sia stata efficace, ma il suo contributo è stato importantissimo: distribuisce palloni a iosa per Melara e Ciciretti, supporta alla grande Ceravolo che se lo ritrova sempre al suo fianco, non trova il gol ed è giusto farlo uscire per Puscas. Sta tornando al top (dal 76′ Puscas sv).
MELARA 6,5: tornato ad essere titolare, dà tutto nei primi minuti, nella ripresa è come previsto stanco. Tenta sempre l’uno contro uno, punta l’uomo e perviene anche al tiro nel primo tempo, bloccato da Di Gennaro. Il suo è sempre un contributo importante alla causa, esce stremato per la condizione fisica ancora deficitaria (dal 79′ Del Pinto sv).
CERAVOLO 7: segna il più classico del gol dell’ex “la Belva” per la prima volta da avversario in quello che era il suo stadio e davanti a quella che era la sua gente. La belva dal cuore d’oro che non esulta e dedica il gol ai terremotati e che per 90 minuti ha dato tutto per la maglia giallorossa, senza dimenticare il suo passato, accoglienza speciale per lui. Cerca spesso la porta e fa il solito lavoro sporco, stremato nel secondo tempo. Questa volta il suo gol vale la vittoria e i tre punti.