“E’ una bellissima festa, finalmente dopo due anni, alla presenza di tante persone, autorità, familiari e numerosi ragazzi anche dei licei: è il premio per il nostro contributo al progetto legalità nelle scuole. Finalmente una bella festa, la prima e l’ultima per me perché a settembre lascerò l’incarico”: così il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Benevento, Germano Passafiume. Il colonnello dirà addio al Sannio per assumere il Comando del Centro Lingue Estere nell’ambito dello Stato Maggiore del Comando delle Scuole dell’Arma dei Carabinieri di Roma.
Passafiume nel suo discorso alla manifestazione dei 208 anni dell’Arma, ha ricordato le più importanti operazioni condotte dai militari sotto il suo comando: dai blitz anti-droga delle Compagnie di Benevento, Montesarchio e Cerreto Sannita, all’operazione Nerone del Nucleo Investigativo, che ha fatto venire a galla una fitta rete di trafficanti di banconote contraffatte. Non da meno l’impegno profuso per scongiurare reati legati alla violenza contro le donne e i minori nonché le truffe agli anziani, le attività di controllo agli esercizi pubblici, ai cantieri e ai percettori del reddito di cittadinanza attraverso i NAS e gli ispettori del lavoro. Fondamentale anche l’apporto fornito dal Reparto Carabinieri Tutela Agroalimentare, dal Nucleo Operativo Ecologico, dal Nucleo Tutela Patrimonio Culturale, a cui si deve il rinvenimento di un dipinto olio su tela dall’importante valore artistico ritraente San Gennaro e rinvenuto a Malta dopo essere stato asportato sul territorio sannita circa 50 anni fa. Alacre è stata anche l’attività svolta dai Carabinieri Forestali, con particolare attenzione alla tutela della salute pubblica e alla repressione di innumerevoli episodi di inquinamento delle acque e della flora o in danno della fauna.
“Questa è l’Arma dei Carabinieri, dalla tradizione antica e dalle forti basi ma sempre proiettata al futuro e capace di aggiornarsi in virtù dei cambiamenti della società” il commento del comandante provinciale. “Presenza sul territorio, prossimità, coesione sociale e rassicurazione verso la popolazione: il mio è un bilancio positivo e formidabile. Il comando provinciale è l’incarico più bello per un ufficiale dei carabinieri perché si raggiunge l’apice della professionalità, dell’esperienza e del contatto con il personale che vede anche l’aspetto operativo oltre alla gestione. Il Sannio – chiosa con un sentito saluto – mi resterà sempre nel cuore e tornerò qui in altre vesti. Non dimenticherò mai e per questo ringrazio tutte le persone che mi sono state vicino e mi hanno rappresentato la loro amicizia”.
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