Inchiesta Autostrade, Del Basso De Caro nega “soffiata”

Ha negato di essere a conoscenza dell’indagine che la Guardia di Finanza, coordinata dalla Procura di Benevento, stava svolgendo nei confronti delle quattro persone finite poi a domiciliari nell’ambito di un presunto giro di corruzione relativo a un appalto di Autostrade, l’onorevole Umberto Del Basso De Caro.

Il parlamentare è stato ascoltato nel pomeriggio dal sostituto procuratore Francesco Sansobrino, che nei giorni scorsi aveva indirizzato all’ex Sottosegretario ai trasporti un mandato di comparizione in merito a una intercettazione nella quale gli inquirenti avrebbero evidenziato come De Caro fosse a conoscenza delle indagini in corso e avrebbe dunque avuto intenzione di avvertire gli interessati. Nell’interrogatorio, durato circa un’ora e mezza, il deputato ha smentito di aver dato la “soffiata” e risposto alle domande del pm fornendo la propria versione, assistito dall’avvocato Marcello D’Auria.

Nella giornata di lunedì si era avvalso della facoltà di non rispondere l’imprenditore Fulvio Rillo, così come Antonio Bargone, presidente del Sat, comparso oggi dinanzi al gip insieme al contract manager di Aspi Vincenzo Voci che ha invece risposto al pari dell’intermediario Gian Paolo Venturi, accusati a vario titolo di corruzione, turbata libertà degli incanti, emissione di fatture per operazioni inesistenti ed illeciti in materia di responsabilità amministrativa da reato delle società e degli enti.

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