Il girone di ritorno del Benevento parte al “Meazza” con la Strega ospite dell’Inter. I nerazzurri, chiamati a rispondere alle vittorie di Milan e Juventus, cercano il riscatto dopo il pareggio di Udine e costato due giornate di squalifica ad Antonio Conte. Il tecnico, infatti, non sarà a bordocampo e ad accompagnare i padroni di casa c’è il suo vice Stellini. L’undici nerazzurro è lo stesso ipotizzato in mattinata, quindi nel 3-5-2 tanto caro a Conte spazio a Ranocchia, Eriksen e Perisic. Il danese agisce da regista, con Barella e Gagliardini mezzali. Si schiera a specchio il Benevento, con Inzaghi che conferma quindi l’assetto opposto al Torino e non torna al 4-3-2-1. Depaoli e Improta esterni a tutta fascia, con Hetemaj, Viola e Ionita centrali. In avanti la coppia formata da Caprari e Lapadula. Passano appena sette minuti e l’Inter la sblocca: punizione dalla destra di Eriksen e il leggero tocco di Improta nel cuore dell’area inganna Montipò per l’1-0 nerazzurro. Davvero sfortunato nella circostanza Improta, con il suo autogol che di fatto porta in vantaggio l’Inter. All’11’ leggero contatto nell’area nerazzurra tra Lapadula e Ranocchia, ma per Pasqua non ci sono gli estremi per assegnare il calcio di rigore ai giallorossi. Al 15′ retropassaggio sanguinoso verso Caldirola che nel tentativo di anticipare Lautaro Martinez lo atterra e la punizione dal limite non è sfruttata dai nerazzurri. Al 19′ ci prova Perisic dalla sinistra e il suo tentativo è bloccato senza problemi da Montipò. Il gol subìto a inizio gara ha di fatto tramortito la Strega e una conferma di ciò giunge al 23′, con la palla in orizzontale di Hetemaj che viene recuperata da Lautaro Martinez che avanza verso la porta e conclude di poco sul fondo. Un errore molto simile a quello di Dabo della settimana scorsa e che ha dato il là al definitivo pareggio del Torino. Fortunata, quindi, nella circostanza la Strega che ha rischiato di subire il 2-0. Al 33′ punizione dalla sinistra di Eriksen e Montipò respinge con i pugni. Un minuto più tardi il danese pesca l’accorrente Hakimi che di testa conclude sul fondo. Inter assoluta padrona del campo e al 36′ Lautaro avanza palla al piede e serve Barella, l’ex Cagliari gli restituisce la sfera e la conclusione del numero dieci nerazzurro finisce abbondantemente sopra la traversa.
Nella ripresa passano tre minuti ed Eriksen dalla distanza colpisce la traversa, sulla ribattuta si fionda Lautaro Martinez che realizza il gol del 2-0. La rete però non viene convalidata per un’evidente posizione di offside del numero dieci nerazzurro. Al 9′ Hakimi prova a sorprendere Montipò dalla sua fascia di competenza e il pallone finisce di poco sopra la traversa. La Strega, così come nella prima parte, non riesce a trovare sbocchi che possono impensierire la retroguardia nerazzurra e al 12′ l’Inter con Lautaro Martinez trova il gol del meritato 2-0. La sua perfetta conclusione angolata non dà scampo a Montipò. Il doppio svantaggio porta Inzaghi a cambiare qualcosa e al 15′ si rivede in campo Schiattarella che prende il posto di Viola. Oltre a Schiattarella entra in campo anche Pastina, al posto di Caldirola, e la Strega passa al 4-4-2. I cambi non portano gli effetti sperati e al 22′ ennesimo pasticcio stagionale della retroguardia sannita, con Lautaro Martinez che anticipa un passaggio di Montipò e serve a Lukaku il pallone del 3-0. Al 32′ i padroni di casa vanno anche vicini alla quarta rete, con Eriksen che ci prova direttamente dalla bandierina e Montipò riesce a smanacciare. Il 4-0 è rimandato di un solo minuto e a siglarlo è Lukaku che servito da Sanchez realizza il ventesimo gol stagionale. Notte fonda per la Strega, assente dal campo per tutta la gara. L’Inter non è affatto appagata e al 38′ la conclusione di Eriksen è bloccata da Montipò. Partita mai in discussione per l’Inter che nei minuti finali gioca con il cronometro e allo stesso tempo prova a fare anche in quinto gol. Notte fonda per la Strega, invece, che rimedia una brutta battuta d’arresto e con il dato dei gol subiti che arriva a quaranta. Domenica prossima contro la Sampdoria ci sarà bisogno di un Benevento completamente diverso per tornare a fare punti. L’Inter, invece, con il successo di questa sera si conferma sulla scia del Milan capolista, distante due sole lunghezze.
Tabellino
Inter (3-5-2): Handanovic; Skriniar (29′ st De Vrij) , Ranocchia, Bastoni; Hakimi, Barella (19′ st Vidal), Eriksen, Gagliardini (35′ st Sensi), Perisic; Lukaku (35′ st Pinamonti) Lautaro Martinez (29′ st Sanchez). A disp.: Padelli, Radu, Kolarov, Ashley Young, Vidal, Darmian, Brozovic. All.: Cristian Stellini (Conte squalificato)
Benevento (3-5-2): Montipò; Glik, Barba, Caldirola (15′ st Pastina); Depaoli, Ionita (25′ st Tello), Viola (15′ st Schiattarella), Hetemaj, Improta (25′ st Foulon); Lapadula, Caprari (31′ st Insigne). A disp.: Manfredini, Lucatelli, Basit, Dabo, Di Serio, Masella, Iago Falque. All.: Filippo Inzaghi
Marcatori: 7′ pt aut. Improta (I), 12′ st Lautaro Martinez (I), 22′ st, 33′ st Lukaku (I)
Note: gara a porte chiuse. Ammoniti: Caldirola (B), Depaoli (B). Angoli: 7-3. Recupero: 0′ pt, 0′ st.