La Strega di rigore vola momentaneamente al secondo posto: la decide Ceravolo nel finale

Foto Benevento Calcio Pagina Ufficiale
Foto Benevento Calcio Pagina Ufficiale

Che fatica! Il Benevento torna alla vittoria in trasferta e lo fa battendo la Pro Vercelli grazie ad un rigore trasformato a due minuti dal 90′ da Ceravolo. Partita complicata, giocata sull’agonismo, come l’aveva impostata Longo dalla vigilia. Primo tempo della Pro Vercelli, ripresa del Benevento che concretizza nel finale. Tre punti pesantissimi in chiave classifica, col Benevento che balza momentaneamente al secondo posto a -1 dal Frosinone (a pari punti senza la penalizzazione), in attesa della capolista impegnata domani alle 15:00 a Pisa e del big match di lunedì tra Verona e Spal. Indietro si crea un vuoto di 5 punti tra la Spal e la coppia formata da Perugia e Cittadella: 0-0 per i primi contro l’Entella e 1-3 i secondi, rimontati in casa dall’Avellino che continua il suo momento d’oro. Pari anche per lo Spezia che in vantaggio di due reti si fa raggiungere allo scadere dal Trapani. Sorride il Bari, 3-1 alla Ternana, prossimo avversario del Benevento nell’anticipo di venerdì sera che si prevede davvero infuocato.

SCELTE E TATTICA
Baroni inizialmente rinuncia a Ceravolo e Viola, spostando così Cissé come unica punta, Pajac esterno sinistro e Del Pinto al fianco di Chibsah. La Pro Vercelli beneficia del rientro dalla squalifica del portiere Provedel, e di due cambi nell’undici titolare quali Berra sulla fascia destra (al posto di Germano) e l’inedita coppia Aramu-Morra in attacco. Nel primo tempo pressing alto dei piemontesi, Benevento che ne risente come al solito del sintetico e non riesce ad esprimere il suo calcio al meglio. Bloccati nei rinvii e in uscita dagli anticipi avversari, spesso i giallorossi si complicano la vita a ridosso dell’area di rigore. I giocatori di Longo vanno al raddoppio su ogni pallone e non disdegnano le conclusioni da fuori. Nella ripresa esce fuori il Benevento che da subito impone il suo gioco come non è riuscito a fare nel primo tempo. Ottimi gli scambi, spesso confusionari, buone trame di gioco tipiche della squadra, talvolta mai di prima ma con doppio tocco per via dei rimbalzi “strani” del sintetico. Con Ceravolo entrato al posto di Pajac al 40′ del primo tempo, si è vista totalmente la differenza. Croato ancora insufficiente, alla fine è la Belva a portare i tre punti d’oro a casa. Ceravolo che si era anche procurato un rigore non sanzionato dall’arbitro Pasqua, che all’88’ lo concede per un fallo commesso da Berra su Cissé e sul quale ci sono più dubbi del primo. Di certo è che nella prima circostanza, quel piede Legati poteva anche toglierlo. Messo così in area concedi un rigore al 90% sicuro e che stavolta l’arbitro non se l’è sentita di assegnare. Nel fallo da rigore decisivo, invece, in due vanno a sbarrare la strada a Cissé ma è Berra che scomposto lo porta a terra. In sostanza, ci vuole anche fortuna, quella che spesso è mancata al Benevento in determinate partite (per citare Verona, la più recente…).

LA GARA
Nel primo quarto d’ora tre conclusioni da parte della Pro che pressa alto e ci prova con Luperto, Berra ed Emmanuello. Tutti e tre sfiorano al di sopra della traversa. I piemontesi fanno viaggiare Berra che l’ha vinta spesso con Pajac ma non su un magistrale Pezzi. Mammarella sull’altro fronte lotta con Venuti, a centrocampo il palleggio di Vives serve come il pane ad Emmanuello e Palazzi. L’altro ex Torino, Aramu, ci prova da fuori ma di poco a lato finisce la sua conclusione. L’unico squillo del Benevento nella prima frazione è nella punizione di Ciciretti neutralizzata da Provedel. Esce Pajac ed entra Ceravolo, subito un grande impatto nel match. Secondo tempo di marca giallorossa: si rivede la squadra che conosciamo, quella che spesso viene fuori nei secondi 45 minuti. Tripla occasione per il Benevento: Ceravolo lanciato in profondità, tira ma in malo modo, raccoglie palla Ciciretti che vuol imitare la prodezza di sabato scorso ma Bani salva sulla linea, arriva Venuti che tira ma sfiora l’incrocio dei pali. Partita vivace, batti e ribatti, ci prova Emmanuello dal limite ma Cragno blocca in due tempi. Tiro cross su sponda sannita di Ceravolo, Ciciretti per un soffio non tocca e Provedel con un salto felino blocca la sfera. Capovolgimento di fronte, ci prova con un bel tiro a giro Aramu ma non centra la porta. Sempre Pro Vercelli con Aramu che mette al centro, nessuno interviene con Cragno che non blocca. Dall’altra parte, batti e ribatti in area di rigore, ne approfitta Ceravolo che viene però fermato sul più bello da Provedel. Un minuto dopo è rigore per la Strega: sul dischetto c’è Ceravolo che insacca per la nona volta. È lui il capocannoniere del Benevento che trascina la squadra alla vittoria e al secondo posto: i grandissimi 300 al seguito della Strega sostengono e cantano fino alla fine, accompagnando gli undici al fischio finale. Allo scadere spunto di Cissé che salta Berra e prova a chiudere definitivamente il match ma Provedel si oppone in angolo. Finisce così, 0-1: quando il cuore non basta, ci vuole anche un po’ di fortuna, che non guasta. Il sogno continua…

LE PAGELLE
CRAGNO 6,5: onestamente è stato impegnato poco. Si registra solo la parata sul tiro di Emmanuello, per il resto i tiri avversari non hanno mai centrato lo specchio della porta. L’Uomo Cragno festeggia così la nuova chiamata in Nazionale maggiore.

VENUTI 6: ha un bel da fare con Mammarella sulla sua fascia. Propositivo come sempre ma poco efficace, meglio in difesa dove riesce a dire la sua alla meglio (dall’84’ Gyamfi sv).

CAMPORESE 7: una certezza che dovrà mantenere vivo il reparto anche contro il Bari, causa assenza di Lucioni. Siamo in buone mani.

LUCIONI 7:  un’altra grande prestazione macchiata dal giallo che lo costringerà a saltare il big match di venerdì sera. Peccato.

PEZZI 7,5: uno dei migliori in campo se non il migliore. Conferma quanto di buono fatto vedere finora. Sicuro, copre bene tutta la fascia come solo lui sa fare, Berra lo mette in difficoltà ma lo argina bene, se ne esce dalle situazioni complicate e a volta anche con classe sopraffina. Difficile ora togliergli il posto da titolare (dall’84’ Lopez sv).

DEL PINTO 6: grande copertura nel primo tempo quando la pressione della Pro era alta. In difficoltà contro i tre centrali di centrocampo, come può fa da schermo davanti alla difesa, recuperando ottimi palloni. Cala un po’ nella ripresa ma ha dato davvero tutto.

CHIBSAH 6,5: gara di grande sostanza e alla fine, come solo lui sa fare, ha ancora il tempo di recuperare palloni importanti per poter ripartire. Una forza indomabile.

CICIRETTI 6,5: manca la finalizzazione, stava riuscendo in un altro colpo di genio. Chiamato molto in causa, soprattutto nella ripresa, ci mette del suo per portare a casa l’intera posta in palio.

FALCO 7: dai suoi piedi passano tutti i palloni in attacco. Ripiega a centrocampo, porta sempre a spasso l’uomo, smista e corregge, si lascia andare a più di qualche sombrero, lancia l’uomo e spazia su tutta la trequarti. Che gara!

PAJAC 4,5: carente in fase difensiva, nullo in attacco. Anche questa chance gettata alle ortiche. Solo 40 minuti giocati, di questo passo saranno anche gli ultimi. La fiducia è ormai poca nonostante i grandi sforzi di Baroni (dal 40′ Ceravolo 7,5: l’uomo partita che sigla il rigore da tre punti e fa esplodere il settore sannita. Solita gara di sacrificio e sostanza, attacca la profondità e manda in crisi il suo marcatore. Manca su di lui un rigore quasi solare, spezza la partita come sempre).

CISSÉ 6,5: più in ombra come punta, meglio da esterno: che sia questa la sua nuova dimensione? Gara non malvagia, va a tratti. Ottimo in fase di recupero, scala in difesa e diventa prezioso nelle ripartenze. Ottimo spunto nel finale, si procura il rigore del k.o.

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