Dallo scorso giovedì Lorenzo Del Pinto non è più un calciatore del Benevento, con “Anema e Core” approdato alla Reggiana e al nostro giornale Eleonora Di Gregorio ripercorre la lunga militanza del marito con i colori giallorossi. “Per Lorenzo, ma anche per me, si è da poco chiusa un’esperienza che ci ha regalato un’infinità di emozioni. Sono stati cinque anni e mezzo davvero intensi, nei quali abbiamo vissuto la città al 100% e lo abbiamo fatto sia nei momenti calcistici positivi che in quelli negativi. Un’esperienza che ci ha permesso di conoscere davvero tantissime persone, molte delle quali diventati amici e con i quali il contatto anche a distanza sarà costante. Con loro, del resto, abbiamo condiviso anche i momenti più importanti della nostra vita, come il nostro matrimonio e soprattutto la nascita di nostro figlio Edoardo. Ci siamo sentiti sin da subito parte integrante di una città che, attraverso l’affetto della gente, ci ha trasmesso gentilezza e sorrisi”.
Dal suo arrivo nel Sannio, datato estate 2015, tuo marito ha conquistato ben tre promozioni con la Strega ed essendo stata sempre accanto a lui ti senti di indicarne una come la più bella?
La più sentita per me, ma credo per tutti i tifosi, è stata quella dalla serie C alle serie B. Di quella giornata, ancora oggi, ricordo praticamente tutto e vedere tantissimi tifosi piangere per aver raggiunto finalmente la tanto attesa serie B è tuttora un’emozione indescrivibile. Non dimenticherò mai il “Vigorito” di quel pomeriggio, così come l’invasione di campo a fine partita e la città in festa per tutta la notte.
Eleonora quanto, quindi, è stato triste andare via?
Purtroppo lasciare un posto in cui si sta benissimo è un lato brutto del calcio e nell’andare via da Benevento forte è stato il senso di tristezza che abbiamo provato. Non siamo riusciti a salutare tante persone che ci hanno mostrato sempre un affetto smisurato, ma lo faremo appena possibile. Benevento è stata la prima città nella quale mi sono trasferita per stare vicino a Lorenzo e sarà bellissimo, tra qualche anno, camminare lungo corso Garibaldi e raccontare ad Edoardo ogni momento dell’esperienza vissuta nel Sannio e le emozioni provate.
Fin quando è stato possibile sei sempre stata al “Vigorito” e ai tifosi giallorossi cosa ti sente di dire?
Ai tifosi della Strega dico di continuare a stare vicini alla squadra e sono sicura che, appena sarà possibile, il “Vigorito” tornerà ad essere lo stadio caloroso che ho avuto il grande piacere di frequentare. Un abbraccio grande a tutti i sanniti dalla famiglia Del Pinto.