Le scorpelle di carnevale, golosità della tradizione fortorina
Dolci in quantità, sulle tavole del carnevale sannita. Le scorpelle sono una tipica golosità della tradizione molisana, radicatasi nella zona del Fortore beneventano, in particolare nella cittadina di Morcone.
Per certi versi, questi dolci ricordano le cartellate pugliesi, per altri le zeppole di San Giuseppe. Hanno la loro eccezionale particolarità nella tipica forma a rosellina. Per realizzarle è richiesta una buona manualità, oltre a tanta esperienza, ma non è mai troppo tardi per provare e imparare. Sono costituite da varie strisce di pasta, meglio se realizzate da macchine elettriche, che vengono poi servite ricoperte di miele.
Ingredienti: 400 g di farina 0, 2 uova, 2 tuorli, 50 g di burro, 1 cucchiaio di liquore Strega, 1 cucchiaio di zucchero, olio per friggere, miele, zucchero a velo.
Procedimento: versare la farina a fontana su una spianatoia, al centro mettere uova, burro ammorbidito, zucchero, liquore e impastare partendo dal bordo verso il centro fino a ottenere un panetto morbido da far riposare 20 minuti. Stendere la sfoglia e tagliare in strisce larghe circa 2 cm x 30. Mentre si lavorano singolarmente, coprire le altre con un canovaccio umido. Lavorare ogni striscia unendo i bordi, fino a ottenere una forma ad anello che vada poi a formare la rosette. Friggere ogni rosellina in abbondante olio, lasciar dorare, sollevarle con una paletta e sistemarle su un vassoio ricoperto di carta assorbente.
Quando le scorpelle sono tutte disposte su un piatto da portata, lasciare intiepidire il miele in un tegamino, su fiamma molto bassa, affinché non bruci, e colarlo a filo su ogni pezzo. Cospargere di zucchero a velo e mangiarle ben calde. Anche quando vengono gustate più fredde, il miele resterà morbido e il palato esulterà!
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