L'olio biologico dell'impresa di Torrecuso si è aggiudicato il primo premio

Con 4,5 ettari di oliveto, di cui la maggior parte situata in piani terrazzati nei territori montuosi del Fortore, l’azienda Torre a Oriente può contare su piante secolari che cura con metodi che escludono l’impiego delle macchine e richiedono lavorazioni manuali. Una qualità apprezzata e riconosciuta anche dal Gambero Rosso che, durante l’ultima edizione del Vinitaly, ha conferito all’olio extravergine prodotto da Giorgio Gentilcore e da sua moglie Patrizia Iannella le ‘Tre foglie’ e un premio a parte per il miglior rapporto qualità-prezzo d’Italia.
“Siamo molto soddisfatti di aver vinto il premio Extrabio – hanno commentato Gentilcore e Iannella -: la nostra filosofia aziendale è fare qualità divulgando le qualità olfattive e gustative che solo un extravergine di eccellenza può avere. Lo facciamo avvicinando il consumatore alle dinamiche produttive della nostra azienda che è biologica ed è attenta all’ambiente”.
L’extravergine Torre a Oriente viene già venduto, oltre che sul mercato nazionale, in alcuni stati degli Usa, in Germania, in Giappone e presto raggiungerà la California.
Il premio Extrabio è organizzato dalla Regione Campania in collaborazione con l’Associazione ASA (Analisti Sensoriali Associati), S.I. Impresa azienda speciale della Camera di Commercio di Napoli e Coldiretti Campania.