M5S, urbanistica: "Realismo o utopia concreta?"

movimento 5 stelleNota del MoVimento 5 Stelle in merito all’intervento dell’assessore all’urbanistica Antonio Reale, in occasione della presentazione del libro dell’arch. Raimondo Consolante. “L’assessore esalta le ottime intuizioni urbanistiche delle amministrazioni Viespoli e D’Alessandro (1993-2006). Dimentica però che molte delle criticità tutt’oggi presenti in città risalgono proprio a quelle intuizioni. E non parliamo solo di Piazza Duomo ma anche, ad esempio, della riqualificazione dell’area di Cellarulo. Un progetto che oggi appare scadente, peggiorato da un’esecuzione disastrosa che, oltre ad avere devastato una zona di grande pregio ambientale, ha prodotto strascichi di ogni tipo […] Gli sono, inoltre, sfuggite le vicende relative al Malies, agli ipermercati e alla multisala, risalenti proprio agli anni da lui evocati. Al di là delle vicende giudiziarie,  urbanisticamente (è quello che interpella la politica) fu messa in moto una potente spinta centrifuga che espulse dal centro storico le attività che per tradizione lo caratterizzavano producendo un impoverimento non solo culturale, storico e sociale di questa importante parte della città ma anche economico”.
Poi una considerazione sull’IMU, fatta inizialmente dall’assessore nel suo intervento: “la soluzione si trova solo dando una nuova destinazione urbanistica alle aree attualmente edificabili. Il Comune ha, nella sostanza, delegato tutte le scelte, compreso quelle territoriali, al “mercato”. Perché in nove mesi l’attuale amministrazione non ha neanche affrontato tale problematica?”.
Considerazioni finali sulla riqualificazione delle periferie:  “Ci troviamo di fronte ad una capacità pianificatoria di questa amministrazione prossima allo “zero”.
Invece, la capacità di programmare l’abbiamo potuta verificare con il bando di riqualificazione delle periferie. La città di Benevento si è classificata in fondo alla graduatoria. Intanto, sono stati finanziati solo i primi 24 progetti tra cui quelli di Roma e Torino e, in Campania, quelli di Avellino, Caserta, Napoli e Salerno. Insomma, per vedere realizzata la mega opera di piazza Risorgimento, prevista nel progetto mastelliano, bisognerà attendere a lungo, e gli abitanti delle periferie degradate dei rioni Fontanelle, Libertà, Ferrovia, Ponticelli, Capodimonte e Pacevecchia per vedere crescere la qualità della vita delle zone i cui abitano devono dotarsi di molta pazienza. Qualche giorno fa siamo intervenuti in modo puntuale sulla vicenda dei 32 alloggi da realizzare a Capodimonte, sono state risolte tutte le questioni inerenti i 32 alloggi, tanto che nel corso dello stesso anno fu espletata anche la gara d’appalto e i lavori furono assegnati all’impresa aggiudicataria nella prima metà del 2015. Cosa è successo nel corso degli ultimi due anni o, domanda più inquietante, cosa non è successo perché i lavori non avessero inizio?. Ed ancora, dopo l’aggiudicazione delle due gare, come si sono mossi e cosa hanno fatto di concreto Comune, IACP e tutti coloro interessati alla questione perché i lavori iniziassero?”.

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