
Hanno raggirato una coppia di anziani ultraottantenni con la classica truffa telefonica, ma con risvolti decisamente inquietanti quando uno dei malfattori ha puntato un coltello agli indirizzi della donna, che si è trovata costretta a consegnare tutto il denaro a disposizione: è accaduto nella mattinata di ieri a Melizzano. Il figlio ha deciso di sporgere denuncia ai carabinieri e di inoltrare alla nostra redazione il racconto dell’accaduto.
Stando alle prime ricostruzioni, la coppia di coniugi ha ricevuto una telefonata da una donna che si spacciava per loro figlia, la quale chiedeva circa 5mila euro per aver comprato un regalo importante, dicendo di trovarsi in una brutta situazione e che sarebbe passato un suo conoscente, al quale avrebbero dovuto consegnare i soldi. Al fine di allontanare il marito da casa, l’interlocutrice lo invitava a raggiungerla presso l’ufficio postale di Melizzano, cosa che l’anziano in preda al panico ha fatto. Intanto il figlio dei due anziani rincasava e saputo della telefonata decideva di rincorrere il padre, temendo che la truffa fosse stata architettata ai suoi danni.
Intanto la vecchietta, rimasta da sola a casa, veniva raggiunta da due complici della truffatrice, il più giovane si presentava come l’amico della figlia al quale la donna avrebbe dovuto consegnare la somma di denaro richiesta. L’anziana, lenta nei movimenti, non era riuscita subito a raccattare tutto il denaro e il ragazzo avrebbe estratto un coltello minacciando di morte prima a lei e poi a sua figlia, se non gli avesse consegnato l’intera somma. Quest’ultimo, ricevuto il denaro, si è poi diretto verso il complice che lo attendeva in auto, una Fiat Grande Punto grigia, per poi darsi alla fuga alla vista del figlio che nel frattempo rientrava a casa.
Dopo circa dieci minuti, stando ancora al racconto, i coniugi ricevevano un’altra telefonata – probabilmente sempre i malfattori – in cui si spacciavano per carabinieri, chiedendo quale fosse l’auto, la targa e la somma sottratta, salvo poi agganciare subito la cornetta alla richiesta del figlio degli anziani di raggiungerli.