
“Il mio consiglio è che se si perdono dei mesi durante questo periodo, mi sembra opportuno che si recuperi durante l’estate. Questo non significa chiamare di nuovo gli insegnanti attuali ma potranno essere i supplenti a fare un po’ di recupero. Non si tratta di sovraccaricare gli insegnanti che già fanno un lavoro encomiabile. Se mi chiamassero farei pur io volentieri lezioni di diritto costituzionale e di educazione civica. Darei il mio impegno e la mia solidarietà com’è giusto fare in questo periodo”.
Così il sindaco Mastella questa mattina presso la sede beneventana dell’associazione diabetici Asdim “Al di quà del Faro”, presieduta da Annio Rossi (in foto), al plesso DG Garden di contrada San Chirico, per la seconda giornata degli screening gratuiti dedicata alla prevenzione per le complicanze vascolari e del piede diabetico. Il primo cittadino si è soffermato sulla riapertura in presenza anche per le superiori aggiungendo che “bisogna fare in maniera tale che i ragazzi siano in gradi apprendere il più possibile e recuperare quella forma di socializzazione che hanno perso”. Un graduale ritorno che deve andare di pari passo con la sicurezza sanitaria, dai tamponi alle vaccinazioni, così come emerso dall’incontro di ieri con il dg dell’Asl Volpe. Nonostante le forniture ridotte, il “San Pio” è riuscito a garantire la seconda dose a tutti i primi vaccinati e le circa 2300 scorte in arrivo saranno destinate ai sanitari dell’azienda locale. Il Comune invece si adopererà da febbraio per una nuova campagna di “screening gratis e forse arriviamo a 6mila unità, perché allontanandosi la possibilità della vaccinazione per via dei contrasti con Pfizer e Moderna, che hanno ristretto il novero di dosi da attribuire all’Italia, allora è giusto salvaguardare la popolazione. Voglio che ci prepariamo perché ritardare la vaccinazione può creare inconvenienti e serve che la si faccia in maniera tempestiva. Al tempo stesso bisogna raggiungere a tutti i costi l’immunità di gregge altrimenti si creano ulteriori danni a seguito delle nuove varianti”.
Passaggio sul governo e sulla crisi che “non è assolutamente superata con l’incarico esplorativo affidato dal Capo dello Stato, che ha prefigurato una maggioranza territoriale cioè la stessa che c’era prima più quelli che sono arrivati successivamente. Se una frangia del M5s si allontana, se rimangono permalosità di Renzi rispetto a Conte, se non si riesce ad accettare fino in fondo Renzi allora c’è bisogno, eccome, di tutti. O l’unica strada sarà quella delle elezioni anticipate o quella di un governo di unità nazionale”.