È considerata la regina delle mele, il non plus ultra per la nostra salute in fatto di proprietà organolettiche e di genuinità. La mela annurca è l’unica che nasce nel sud Italia, tra Sannio e Terra di Lavoro, e rappresenta la regina della valle Caudina. Un vero toccasana, prodotto di eccellenza fortemente legato alla Campania Felix.
Sono diverse le mele che in Campania si fregiano del marchio IGP Melannurca Campana e, in questo periodo in cui la raccolta è avviata da un pezzo, il dato che subito balza all’occhio è che sarà un’annata con una perdita produttiva del 30%, a causa del maltempo che si è protratto fino a giugno.
A riferirlo è Giuseppe Giaccio, presidente del Consorzio Tutela della Melannurca Campana IGP: “Le copiose piogge del periodo della fioritura hanno penalizzato la produzione, ma in compenso ci aspettiamo una qualità decisamente superiore anche per il clima ancora estivo di ottobre che, in fase di raccolta, rende le mele più croccanti”.
Le calde giornate autunnali, però, hanno fortemente aiutato nel processo di arrossamento, il completamento della maturazione del frutto che avviene sui melai, letti di truciolo. Tale procedura probabilmente andrà avanti fino alla seconda decade di novembre. Una fase che si sta svolgendo regolarmente e rapidamente proprio grazie al caldo, forse anomalo per la stagione, ma che in questa circostanza proprio non guasta, garantendo una pigmentazione ottimale del frutto e anche una buona tenuta per la conservazione invernale.
“Ciò non toglie – conclude Giaccio – che ci siamo trovati di fronte all’annata forse peggiore di sempre, o almeno dell’ultimo decennio”. A fronte di una offerta inferiore si prevede un ovvio aumento dei prezzi e una rimodulazione nelle modalità di vendita, ossia in vaschette da quattro unità.
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