Le pagelle: Andreoletti in confusione, El Kaouakibi disastroso. Si salva Ciciretti

La Strega ha totalmente steccato la trasferta del “Veneziani” di Monopoli. I giallorossi, mandando al bar 584’ di imbattibilità dopo neanche trecento secondi di gioco, hanno ceduto il passo contro i padroni di casa pugliesi, incassando un clamoroso 3-0. Di seguito, tutte le valutazioni delle prestazioni dei calciatori sanniti:

PALEARI 5,5: Il dubbio che si potesse fare di più in almeno una delle tre conclusioni vincenti dei padroni di casa persiste. Per il resto, si mette in luce per una risposta su Vassallo al 23’ in corner e qualche uscita scellerata, che non costa caro alla Strega.

EL KAOUAKIBI 4: Senza perplessità alcuna, trattasi della sua peggior prestazione stagionale. Inesistente in fase di costruzione, inconsistente in quella difensiva. Rincula troppo in occasione del gol di Iaccarino, a cui concede troppo spazio. Sbaglia in occasione del raddoppio di Starita e perde lo stesso numero 7 del Monopoli che, in spaccata, lo anticipa e fa 3-0. Gli errori negli sbilenchi tentativi d’anticipo non si contano nemmeno. Prova integralmente da cestinare.

CAPELLINI 4,5: Nulla da fare: con Berra out e lui in campo la difesa giallorossa non decolla. Anzi: balla la samba. Sempre impreciso, sempre “leggero” nei contrasti e fuori tempo negli anticipi. Correo in occasione del primo e del terzo gol. Disastroso in fase di impostazione, in cui sparacchia almeno tre lanci da dietro direttamente fuori dal rettangolo verde.

PASTINA 4,5: Fugato il dubbio sul suo vero ruolo: è un centrale da difesa a 4, o perno da difesa a 3. Come “braccetto”, invece, fatica in maniera tangibile: sbaglia i tempi per scappare all’indietro ed inseguire Viteritti sul 2-0 del Monopoli; concede troppa libertà sul cross che conduce al 3-0 di Starita. Poi si procura un giallo ingenuo per irruenza, che gli vale la squalifica poiché diffidato. (Dal 71’ TERRANOVA s.v.: Gioca 23’, è vero, ma tutti con la Strega in possesso della sfera e con il Monopoli rinunciatario in attacco, poiché concentrato a difendere il triplo vantaggio. Pertanto, ne approfitta per mettere minuti importanti nelle gambe, ma non entra mai nel vivo dell’incontro.)

IMPROTA 5,5: Schierato inspiegabilmente a sinistra, nonostante la sua esponenziale crescita delle ultime settimane fosse dovuta al dirottamento a destra. Va in difficoltà con i cross da fondo, poiché provenienti dal suo piede debole. Squilla nel primo tempo con un colpo di testa stampatosi sulla traversa; bissa nella ripresa con un bel gol, sempre di testa, su inserimento da destra, annullato per fallo di Ferrante.

AGAZZI 4,5: Lento, impacciato e questa volta anche molto nervoso. Nella prima frazione di gioco è in grado di regalare a Iaccarino e Vassallo almeno tre possessi gratuiti in uscita, contribuendo perfino a concedere la clamorosa lacuna in mezzo al campo che spalanca la strada dell’1-0 ai padroni di casa. Molto male.

TALIA 5,5: Conferma il progressivo calo palesato con Messina e Giugliano. Finisce ancora fuori giri, senza mai offrire soluzioni fluide nella trasmissione della sfera. Sostituito anzitempo, ancora una volta. (Dal 52’ CICIRETTI 6: La sua prova non sarebbe da sufficienza piena, poiché nei minuti finali di gara va via via sbiadendosi. Tuttavia, è da premiare il suo approccio propositivo ed intraprendente in una gara quasi già persa. Cambi di gioco, imbucate e dribbling. L’unico barlume positivo in una sequela di destabilizzanti allarmi suonati in casa giallorossa.)

MASCIANGELO 5,5: Tra i meno negativi di un pomeriggio disastroso. Procura la traversa della Strega, nella prima frazione, grazie ad un buon cross da corner. Fatica, per il resto, a trovare sbocchi prolifici finché Andreoletti lo costringe a giocare a piede invertito. (Dal 71’ BENEDETTI 5,5: Entra per suonare la carica sulla fascia di sinistra, nonostante non fosse la zona del campo in cui il Benevento fosse in maggiore sofferenza. Qualche discesa, un paio di cross interessanti e nulla più.)

BOLSIUS 4,5: Risponde così a tutti coloro che lo pretendevano titolare: un’ora di gioco di totale avulsione dal gioco, nella quale offre gratuiti punti di riferimento alla difesa avversaria, senza mai trovare spazio tra le linee per incidere. Neanche un tiro degno di nota, né un assist. Le palle transitate tra i suoi piedi si contano sulle dita di una mano. Malissimo. (Dal 60’ CIANO 5,5: Andreoletti gli concede solo l’ultima mezz’ora di gioco perché non è al meglio. E si vede. Stenta ad entrare in partita ed il suo match, ancora una volta, non decolla.)

KARIC 5: Passo indietro tangibile rispetto alla sontuosa prova offerta contro il Giugliano. Nella prima frazione sembra propositivo in qualche uscita di palla, sebbene impacciato e macchinoso nelle ripartenze. Si opacizza progressivamente, anche quando viene abbassato in mediana, cominciando a difettare di qualità: sia sul fronte offensivo, che in quello difensivo. Bocciato.

MAROTTA 5: Gli attacchi alla profondità nella prima frazione di gioco rappresentano l’unica parentesi positiva di una serata francamente storta anche per il capitano della Strega, nonché intrisa di imprecisione nelle sponde, nelle aperture ed al tiro. Spreca un’occasione al quarto d’ora, ciccando la conclusione da buona posizione. Evanescente nella ripresa: sostituito. (Dal 60’ FERRANTE 5,5: Un tiro al 65’ parato da Perina, poi niente. Commette perfino un fallo in attacco grossolano sul colpo di testa vincente di Improta, giustamente annullato.)

ANDREOLETTI 4: La situazione comincia a farsi preoccupante. Dal punto di vista tattico, ma anche psicologico. Scandagliando il primo aspetto: risulta scellerata la scelta di proporre di esterni a piede invertito, destabilizzando la manovra della Strega e zavorrando i cross dal fondo, conseguentemente imprecisi. Testardo, poi, nel non cambiare a gara in corso prima della ripresa. Malissimo nella lettura dell’incontro, in cui la Strega è sembrata impreparata circa lo studio degli avversari, che l’hanno letteralmente spaccata in due. Perfino i cambi risultano poco coerenti ed incisivi. Sotto il profilo psicologico, invece, allarma l’impatto troppo leggero dei suoi giallorossi alle due frazioni di gioco, nonché l’inconsistente reazione ai gol incassati.

Sostieni la Libera Informazione

Una tua donazione è importante per sostenere il nostro progetto editoriale. Grazie!

 

I commenti sono chiusi, ma riferimenti e pingbacks sono aperti.