Niente gratta e vinci e slot machine. Il caso nazionale dei due edicolanti beneventani contro la ludopatia
È diventato un caso nazionale, portato alla ribalta dall’Avvenire e ripreso da Tgcom24, quello dei due edicolanti di Benevento che hanno deciso di non vendere più i gratta e vinci e di togliere le slot machine dai loro negozi. I protagonisti sono Francesco De Vita e Monica Di Rienzo, titolari rispettivamente dell’edicola in Viale Mellusi e Viale Principe di Napoli, che hanno deciso di non ricavare soldi da queste fonti certe di guadagno, poiché si sono resi conto che portano alla rovina le persone e le famiglie. La scelta è stata sostenuta anche dalla Caritas nell’ambito dell’iniziativa No Slot che prova a debellare il problema della dipendenza da gioco a Benevento. Francesco, titolare da due anni dell’edicola al Viale Mellusi, ha deciso di rinunciare a questi guadagni per avere la coscienza pulita. Monica, invece, ha continuato l’impresa di famiglia come da tradizione da più di cinquant’anni e il padre, che ancora le dà una mano, anche lui non vendeva i gratta e vinci. Lei si sente bene così perché non rovina la vita a tante persone. La Caritas sostiene la loro scelta coraggiosa che ha avuto un forte impatto sugli introiti dei due edicolanti. Per questo incentiva gli sponsor a comprare nei loro negozi e a creare degli spazzi ludici con iniziative di microcredito. Inoltre la Caritas ha acquistato degli abbonamenti ad alcuni giornali così che i giovani potranno leggerli gratis. Per Don Nicola De Blasio, direttore della Caritas di Benevento, i negozianti hanno capito che le ludopatie stanno diventando un problema sociale grosso nel capoluogo sannita e per questo le due edicole protagoniste sono state premiate col Bollino Etico da esporre sulla porta, così tutti sanno che lì si vuole aiutare le famiglie.