Sarà Antonio Calzone lo sfidante del mastelliano Nino Lombardi alle prossime elezioni per la presidenza della Provincia: la candidatura del sindaco di Reino, che si è fatta sempre più concreta negli ultimi giorni, è stata ufficializzata questa sera nella riunione presso la sede di corso Garibaldi del Pd cui hanno preso parte i vertici e le fasce tricolore dem oltre agli esponenti di Città Aperta e Civico22.
Amministratore di lunga data e con una vasta esperienza alle spalle, si tratta di un profilo che ha raccolto ampi consensi sia tra i dirigenti che tra i primi cittadini pronti a dare il loro sostegno a un esponente storico della sinistra ma capace di aprirsi al dialogo oltre ai simboli e ai colori di appartenenza. “La sua candidatura è apparsa come quella più capace di parlare ai territori” ha affermato il segretario provinciale del Partito Democratico, Giovanni Cacciano, che ha ribadito il percorso politico coerente di Calzone.
“La scelta – ha aggiunto – proviene da indicazioni prevalentemente territoriali e che hanno a che fare con sindaci e amministratori anche al di fuori del Pd nonché da alleati con i quali abbiamo condiviso le ultime esperienze delle Amministrative. Tutti, anche gli avversari, riconoscono la sua biografia politica all’interno dei partiti di sinistra, la capacità amministrativa, l’amore per il territorio e per le generazioni future”.
Insomma, una figura capace di parlare anche a quel centrodestra impantanato nella nuova diatriba tra Forza Italia e Fratelli d’Italia che minaccia, tramite Federico Paolucci, la fuoriuscita dalla coalizione nel caso in cui il commissario azzurro Rubano non dovesse individuare un candidato alla Rocca. Cacciano ribadisce: “Quella di Calzone è una candidatura rivolta ai 938 amministratori della provincia e che va ben oltre i confini del Pd”. L’assist è servito.
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