Riemergono i resti della corte. La Soprintendenza: “Renderli visibili”

Un imponente muro di epoca medievale riportato alla luce durante i lavori di ripavimentazione di piazza Piano di Corte: questa mattina il sopralluogo della Soprintendenza dei beni archeologici di Caserta e Benevento volto all’analisi degli scavi e dei resti emersi da questi ultimi nel cuore del centro storico della città.

Un’area che, come ha ammesso lo stesso esperto Simone Foresta, è ricca di tesori nascosti se si considera che un tempo era sede del palatium longobardo, e dunque il riemergere dei reperti non è poi così tanto una sorpresa quanto l’ennesimo attestato di un passato glorioso. Una “traccia” la definisce il responsabile della Soprintendenza, che in base a documenti storici e archivi dell’epoca potrebbe risultare utile “per ricucire il tessuto antico della città. Questo è un dato prezioso, considerato che ci troviamo in quella che era un tempo la corte e che è situata a pochi passi da Santa Sofia e dall’Arco di Traiano”. Per Foresta trattasi “di un’architettura prestigiosa: il muro è stato formato con blocchi di monumenti romani smontati e materiali di rimpiego”.

Il prossimo step è risalire all’esatta datazione nonché attestarne il valore storico, dopodiché si passerà alla valutazione dell’altro lato della piazza che sarà interessato dagli interventi. Nel frattempo i lavori proseguiranno senza subire intoppi mettendo in sicurezza i beni con materiale adatto a preservarne l’integrità, senza escludere la possibilità di una pavimentazione in vetro affinché sia fruibile a tutti i cittadini: “Il nostro desiderio è renderlo visibile consentendo comunque alla piazza di vivere” ha auspicato Foresta.

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