
Alcuni sindaci si erano già espressi tramite nuovi dispositivi sindacali, negli ultimi giorni e nelle ultime ore sono stati gli amministratori fortorini a prendere posizione dopo la proroga della didattica in presenza per infanzia e prime elementari decisa dalla Regione Campania.
In due comuni del Fortore si tornerà in classe a gennaio, dopo le festività natalizie: Baselice e San Giorgio la Molara. Il sindaco Lucio Ferella “a scopo puramente cautelativo ed al fine di prevenire ulteriori occasioni di diffusione del contagio, a tutela della salute di tutti i cittadini” ha ordinato “la sospensione delle attività didattiche in presenza della Scuola dell’Infanzia, della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria 1° e 2° grado fino al 22 dicembre 2020”. A ruota oggi il sindaco di San Giorgio la Molara Nicola De Vizio ha adottato lo stesso provvedimento “per tutte le scuole pubbliche e private del territorio” ordinando la sospensione “delle attività in presenza dei servizi educativi e della scuola dell’infanzia (sistema integrato di educazione e di istruzione 0-6 anni) e della prima classe della scuola primaria dal 30 novembre sino al 22 dicembre” come si legge all’interno dell’ordinanza. Frutto della decisione assunta è “l’incremento notevole, in rapporto alla popolazione, del numero di casi di soggetti positivi al virus, in ragione del quale lo scenario è più grave rispetto a quello esistente al momento dell’adozione dell’ordinanza sindacale n.10 del 23 novembre”.
Stessa motivazione che ha spinto il sindaco di San Marco dei Cavoti, Roberto Cocca, a sospendere le lezioni in presenza fino al 7 dicembre. Il primo cittadino spiega che negli ultimi giorni si è registrato “un repentino picco anomalo” di casi covid (2 giovedì, 7 venerdì, 9 sabato, per un totale complessivo dal 27 ottobre di 40 contagiati e 10 guariti). Di conseguenza, “al fine di arginare il più possibile i contagi, con grande dispiacere ed a salvaguardia della sicurezza e della salute, ho giocoforza dovuto assumere la decisione di chiudere, fino a lunedì 7 dicembre, alla modalità in presenza della scuola dell’infanzia e della prima classe della scuola primaria. Auspico che il buon senso permetta di evitare inutili polemiche al riguardo, atteso che è stata una decisione davvero sofferta, specie tenuto conto di ciò che da sempre penso in ordine al disagio dei più piccoli e delle docenti con la c.d. didattica a distanza”. Anche in Valle Caudina, a Durazzano, il sindaco Crisci ha adottato in precedenza lo stesso provvedimento di sospensione delle attività in presenza fino al 7 dicembre.
Fa eccezione nel Fortore, invece, il Comune di Reino capitanato dal sindaco Calzone, che compatibilmente alla situazione epidemiologica in atto ha dato l’ok agli alunni di asili e prime elementari di poter tornare in classe. Inoltre, di rimando all’ordinanza regionale n. 93, che stabilisce come siano consentite “le attività in presenza dei servizi educativi e della scuola dell’infanzia e della prima classe della scuola primaria, nonché delle pluriclassi della scuola primaria che comprendano la prima”, l’amministrazione ha reso noto che per il plesso scolastico di Reino anche la classe seconda dovrà rientrare regolarmente in presenza.