Si apre la tre giorni dedicata al Forum delle Aree Interne, nato nel 2019 sulla scia della lettera dei vescovi ‘Mezzanotte del Mezzogiorno’ e giunto alla sua terza edizione con la pausa di un anno imposta dal covid. Al Centro La Pace a inaugurare i lavori è stato l’arcivescovo di Benevento monsignor Felice Accrocca, nell’attesa di ospitare nella mattinata di domani il ministro alle Infrastrutture, Enrico Giovannini, e per il Sud e la Coesione Territoriale, Mara Carfagna.
E proprio a Roma ha affidato un messaggio Sua Eccellenza, attraverso l’istituzione del tavolo di confronto che riunisce amministratori, politici, istituzioni, imprenditori e società civile con l’intento di creare un ponte che unisca le aree interne alla Capitale: “Il ponte deve arrivare al centro, la questione deve essere presa in mano dal governo centrale perché interessa l’intero stivale e non può essere marginalizzata nell’agenda di governo. Ritengo già un successo avere qui i due ministri alle Infrastrutture e per il Sud, è un discorso che va affrontato in maniera globale, progettuale, intelligente senza dimenticare i governi regionali”. Dialogo aperto, continuo, permanente con gli attori delle realtà più fragili ed esposte agli effetti crescenti della crisi economico-sociale che hanno come prima e grande conseguenza lo spopolamento: focus dell’edizione 2022 del forum il tema delle competenze e la capacità delle istituzioni locali di proporsi con un’adeguata progettualità nel contesto delle scelte strategiche per lo sviluppo organico ed equilibrato del Paese.
“Nella conferenza episcopale di martedì abbiamo ribadito l’importanza di questo percorso e annunciato a tutti i vescovi l’evento di agosto che li vedrà protagonisti” ha affermato Accrocca. “Questi sono eventi formativi per amministratori, puntiamo a supportare e dare formazione a coloro che lavorano in piccoli Comuni delle aree interne, mentre con i vescovi puntiamo a riflettere per individuare un percorso di pastorale idonea a queste zone che si differenziano dall’area metropolitana, urbana e costiera. La Cei sottoscrive questo percorso ritenendolo un contributo che la stessa può dare per la crescita del Paese, come scrive il cardinale Bassetti nella prefazione del libro dal titolo evocativo ‘Dove la vita non vuole morire’. Il discorso si è allargato a livello nazionale, bisogna coagulare le forze, abbattere campanilismi e localismi altrimenti non si arriva da nessuna parte”. Gli auguri inoltre a don Matteo Zuppi, succeduto proprio a Bassetti a capo della Cei: “Siamo in ottimi rapporti con lui, è stato anche a Benevento due anni e mezzo fa. E’ una persona molto cordiale, molto umile, diretta, senza fronzoli”.
L’apertura della tre giorni dedicata alle zone marginali dell’entroterra combacia con la dipartita dello storico premier e segretario della Dc, Ciriaco De Mita. Il suo ricordo penetra al Centro La Pace, così un commosso Clemente Mastella che parteciperà domani ai funerali: “Con De Mita abbiamo fatto una battaglia per le aree interne. Si tratta di determinare delle condizioni: la Fiat è arrivata così a Grottaminarda, l’Università del Sannio pure. Era una politica che volava alto, oggi la politica non c’è. Arranchiamo tutti e abbiamo difficoltà ad avere un’interlocuzione con essa, tant’è vero che il Pnrr ancora fastidiosamente si trova in ritardo rispetto ai tempi stabiliti dall’Unione Europea. Poi vedo che nei ministeri della Lega al sud si spende appena il 28% dei fondi, ciò la dice lunga”.




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