Una Stella Michelin sul petto di Antonio Iacoviello: “Un sogno che si avvera”
Un altro sannita conquista la prestigiosa Stella Michelin: dopo Davide Guidara, chef del ristorante I Tenerumi sull’isola di Vulcano insignito anche della Stella Verde, arriva l’importante riconoscimento anche per Antonio Iacoviello, head chef di Gucci Osteria da Massimo Bottura di Tokyo. Un traguardo che inorgoglisce il suo paese di origine Apollosa, con il sindaco Danilo Parente che a nome dell’amministrazione si è congratulato direttamente con lui, “orgoglio di un’intera comunità”, ma anche l’intero Sannio.
Chef Antonio Iacoviello con i suoi piatti condivide tutte le storie e le tecniche intime della sua formazione culturale mondiale: da Alain Ducasse al Byblos di Saint-Tropez, in Francia, a René Redzepi al Noma in Danimarca, fino a Ernesto Iaccarino al Don Alfonso 1890 in Italia, per concludere con Massimo Bottura (in foto) che è il proprietario-chef dell’Osteria Francescana e lo ha fortemente voluto con sé nella capitale nipponica, la più stellata al mondo. Equilibrati e guidati dagli ingredienti con un forte accento mediterraneo e una profonda comprensione dell’eleganza giapponese, in tutti i suoi piatti sapori, colori, idee e vivaci intuizioni volteggiano liberamente, senza perdersi nella traduzione. Un virtuoso, Iacoviello non è affatto un solista e lavora in armoniosa connessione con il sous-chef Hayao Watanabe, con il supporto di tutto il team di Tokyo, sforzandosi di portare avanti Gucci Osteria e promuovere la loro visione di una cucina italiana generosa e innovativa, con un appetito senza confini.
Gucci Osteria da Massimo Bottura a Tokyo “è lieta di celebrare la sua prima stella Michelin. Lo spazio gioioso ed elegante di Ginza incarna lo spirito di Gucci e invita il commensale in un viaggio di ricordi e nuove scoperte”. Inaugurato nell’ottobre 2021, il ristorante è la terza Osteria Gucci a ricevere una stella Michelin dopo Firenze e Beverly Hills. “È un sogno che si avvera”, ha dichiarato lo chef Antonio Iacoviello, riferendosi al traguardo raggiunto in appena un anno dall’apertura del ristorante. “Un enorme grazie va a Massimo Bottura, che mi ha dato fiducia e mi ha permesso di essere qui oggi”.
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