Innocenzo si è ripreso la sua vita: in gravi condizioni, dopo aver subito il trapianto di cuore e polmoni, si è rimesso in piedi contro ogni più rosea previsione e si è subito impegnato per conseguire la maturità. Questa mattina ha tenuto la brillante discussione in sessione straordinaria presso l’Istituto di Istruzione Superiore “Gobetti Marchesini Casale Arduino” di Torino, a distanza di tre mesi dal delicato intervento è stato esaminato da una commissione composta da docenti piemontesi e beneventani dell’Ipsar “Le Streghe”.
La sua è una storia speciale, dai tratti unici, un insegnamento di vita, un inno al non arrendersi mai: 20 anni compiuti il 9 giugno, con accanto la sua calorosa famiglia che non ha mai smesso di infondere in lui amore e fiducia, è nato con una seria patologia cardiaca acuita nel tempo da una grave complicanza polmonare. Papà Alessandro, mamma Anna e la sorellina Elena hanno attraversato al suo fianco giorni, settimane, mesi terribili alla ricerca disperata del miracolo. Coadiuvati dai dottori Michele D’Alto, Paola Argento ed Emanuele Romeo dell’ospedale Monaldi di Napoli, i quali hanno offerto la loro esperienza professionale e umana affinché Innocenzo raggiungesse col tempo piccoli ma importanti traguardi.
Le sue condizioni però improvvisamente peggiorano e si rende necessario il doppio trapianto alle Molinette di Torino con trasferimento in pianta stabile nel capoluogo piemontese, incrociando le dita affinché si reperissero organi compatibili in tempi brevi. E l’impegno della dottoressa Claudia Ranieri, dei dottori Boffini e Marro, e di tutti i medici della terapia intensiva coronarica diretta dal prof De Ferrari ha fatto sì che questo giorno arrivasse. Nonostante tutti i rischi e le complicanze, Innocenzo si è aggrappato alla vita e l’ha stretta a sé, accettando il destino, quello che a poche ore dal suo compleanno, oramai sfinito, gli ha posto davanti la svolta tanto desiderata. Trapiantato il giorno prima che compiesse 20 anni, intervento eseguito dai professori Rinaldi e La Torre perfettamente riuscito, per Innocenzo è iniziata una nuova vita.
“Una vita che potrà vivere appieno, pensando al futuro senza paura. Niente di ciò che hai dovuto sopportare ha reso fioca la luce del tuo sorriso” le parole commosse della madre che oggi ringrazia “la preside Antonella Gramazio, che con grande zelo e determinazione ha permesso ai docenti di assistere in presenza a Torino, alla cooperativa Bartololongo del presidente Italo Montella che lo ha seguito durante il percorso scolastico e a tutti coloro che hanno permesso ad Innocenzo di realizzare il suo sogno”. Oggi Innocenzo non ha solo conseguito la maturità, ma fornito a noi tutti un’importante lezione: non farsi abbattere mai da nessun ostacolo nella vita. Auguri Innocenzo, il futuro è tuo.
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