Ripartire e dare poi continuità al nuovo percorso è questa la missione che il Benevento intende avviare dal lunch match di domenica contro la Sampdoria. Un appuntamento che la Strega non dovrà fallire per non vedersi affievolire ulteriormente il vantaggio dalla terzultima posizione, occupata attualmente dal Cagliari e distanziato di sette lunghezze. Un margine a favore che si è ridotto, complici i risultati negativi, con l’inizio del 2021 e che ha portato la truppa giallorossa a conquistare la miseria di appena 4 punti nelle ultime sei partite.
Necessaria per invertire la tendenza dell’ultimo mese è una vittoria scacciacrisi simile a quella contro la Fiorentina dello scorso 22 novembre. Al “Franchi” la truppa giallorossa era reduce, tra campionato e l’impegno di Coppa Italia contro l’Empoli, da ben cinque sconfitte consecutive e in quelle settimane a preoccupare è stata soprattutto la fragilità difensiva, con la retroguardia sannita perforata ben diciassette volte. Lo stesso numero di gol Montipò li ha subiti nelle ultime sei gare e senza il supporto del Var sarebbero stati anche di più.
Dalla partita contro il Milan il reparto arretrato giallorosso dà l’impressione di aver rimosso nuovamente quella solidità difensiva tanto invocata a inizio campionato e che tanto bene in termini di risultati e prestazioni ha fatto alla Strega fino al 23 dicembre. Dalla partita di Firenze e fino a quella di Udine nella serata dell’antivigilia di Natale, infatti, sono state appena tre le reti subite in sette partite e nelle quali la porta di Montipò è rimasta inviolata ben quattro volte.
È arrivato, quindi, il momento di rivedere quel Benevento compatto in ogni reparto e che tanto ha inorgoglito la tifoseria sannita. Quella tipologia di Strega ha tutti i requisiti per chiudere quanto prima il discorso salvezza e ha provato anche la gioia di fermare la Juventus e la Lazio.