Il Ministro del Sud e della Coesione Territoriale Mara Carfagna, collegata da Roma, e la lectio del fondatore e creatore di Eataly Oscar Farinetti hanno inaugurato l’anno accademico 2021/22 dell’Università del Sannio, il 24° dalla sua istituzione nell’ormai consolidato e suggestivo scenario dell’auditorium Sant’Agostino. L’ex chiesa nel cuore del Trescene, oggi polo dell’Unisannio che ospita il Dipartimento d’Ingegneria, è tornata a popolarsi dopo l’inaugurazione dello scorso anno tenutasi a porte chiuse e via streaming. “Rivederla piena, almeno la metà, è il segnale che ci avviamo a una nuova normalità che noi abbiamo coltivato durante tutto questo periodo difficile” non cela l’emozione il Rettore Gerardo Canfora prima di dichiarare aperto il nuovo anno accademico, lanciandosi nella sua relazione in una riflessione sul momento storico, sui progressi e sul futuro dell’ateneo sannita, corredato dai numeri: “La domanda diretta e indiretta complessiva attivata dalla presenza dell’università sulla provincia di Benevento ha un valore pari allo 0,83% del valore aggiunto dell’intera provincia. L’impatto totale sull’occupazione è di circa mille posti di lavoro ma il dato di cui andiamo più orgogliosi è aver censito nel bilancio sociale ben ventuno imprese attivate e gestite da ex studenti del nostro ateneo che operano su tutto il territorio nazionale e che occupano circa 450 dipendenti, esprimendo un fatturato totale di poco inferiore ai 100 milioni di euro”.
Canfora a margine dell’evento ha anche annunciato novità sul fronte della strutturazione e dell’ampliamento dell’ateneo nel capoluogo: “E’ di pochi giorni fa la notizia che la nostra proposizione progettuale per la creazione di un centro di formazione dei beni culturali, materiali e immateriali, ha superato la prima valutazione e ora ci prepariamo al progetto esecutivo”. Insomma “un cantiere culturale e materiale in piena attività” quello definito dal Rettore, “per creare occasioni di sviluppo per la città e per i nostri ragazzi. Lavoriamo alla continua revisione dell’offerta didattica e a ravvivare le nostre attività di ricerca. Siamo attivi sul fronte del tema ambientale, della transizione verde e della sostenibilità, cultura che fa parte del nostro bagaglio. Abbiamo il dovere di restituire a questa parte del Paese le nostre competenze e le nostre energie per invertire la tendenza a scappare verso altre realtà”.
Concetto riproposto dal ministro Carfagna, impegnata nella Capitale con le votazioni per il Presidente della Repubblica e collegata da remoto con l’auspicio di far presto visita all’università di Benevento. Il suo saluto parte dall’incipit della magna carta delle università europee snodandosi poi verso l’analisi sul divario nord-sud in ambito universitario, “figlio del divario socio-economico e produttivo che separa il Mezzogiorno dal resto del Paese. Dobbiamo impegnarci a costruire le condizioni di contesto per un Sud più prospero e attrattivo per i giovani, poiché uno studente sarà portato sempre a scegliere un’università per ciò che c’è intorno all’ateneo e non solo per la qualità dell’offerta formativa”. Gli assi da calare sono “il potenziamento e l’ammodernamento delle infrastrutture, nel caso specifico della linea Cancello-Benevento. Il potenziamento delle Zes che sono polo di attrazione e volano di sviluppo” e infine “le risorse a favore delle aree interne”. E poi l’in bocca al lupo finale agli studenti, che siano “fieri di questo percorso e tenaci. Grazie alla cultura e allo studio, il più potente strumento di emancipazione che esista, potrete realizzare i vostri sogni e progetti di vita. Sappiate che noi stiamo lavorando affinché possiate trovare le opportunità che oggi non ci sono”.
“Non son venuto a dare consigli come fanno quelli della mia generazione che stanno invece consegnando un’Italia con 2700 miliardi di debiti. Meglio che non li ascoltiate e che piuttosto facciate come vi pare, che sarà sicuramente meglio”: Oscar Farinetti, fondatore di Unieuro e di Eataly, si rivolge così agli studenti non prima di rivolgere un apprezzamento alle bellezze di Benevento, che visita per la prima volta: “Una città più bella di quanto immaginavo con un centro storico molto pulito, la chiesa di Santa Sofia e l’Arco di Traiano, il meglio conservato al mondo. Poi io sono un fanatico di Traiano…”. Mangiare e amare, “perché godiamo farlo. Ma ci siamo inventati il terzo orgasmo: il godere di sapere. Ovvero studiare, come il massimo dell’orgasmo di Socrate: godere di sapere di non sapere” tra i passaggi chiave della sua lectio nella quale non manca di elogiare “un’università artigiana e fighissima come questa, che ha visto anche la presenza di Mattarella. Parlando con il Rettore e i docenti ho capito il perché”.
Con Farinetti a margine dell’inaugurazione si è parlato con la stampa delle potenzialità del Mezzogiorno e del nostro territorio, andando dritto al punto: “Qui c’è una fortuna di base enorme e il più è tutto da fare. Spesso quella delle infrastrutture è una scusa enorme per non fare un tubo. La Thailandia è il Paese più turistico al mondo ma quali infrastrutture ha? Serve l’impegno, darsi da fare, smetterla di lamentarsi. Il segreto è allearsi con l’Irpinia e lavorare insieme come territori interni della Campania. Compro molto qui: avete due o tre dei vini bianchi più buoni d’Italia, un olio di oliva straordinario, cultivar ottime, degli ottimi formaggi e le castagne più buone del mondo. Dovete mettere insieme questi prodotti e raccontare la Campania meno conosciuta”.
Assente il sindaco Clemente Mastella impegnato anche lui con gli scrutini per il Colle, a portare i saluti dell’amministrazione il vicesindaco Francesco De Pierro che ha ricordato la collaborazione istituzionale tra i due enti, in particolare per quanto riguarda i progetti Pnrr, e incoraggiato gli studenti ad avere “la sfrontatezza di investire nel sapere”. Si sono succeduti gli interventi di Alessandra Fiorenza, Rappresentante degli Studenti, e di Fabio Corsale, Rappresentante del Personale Tecnico Amministrativo, e la prolusione del Professore Emiliano Brancaccio, docente di Politica Economica dell’Università del Sannio, su “Critica e Crescita della Conoscenza in Economia”. Il Vice Presidente della Provincia di Benevento, Nino Lombardi, presente stamani, ha voluto portare il sentito e caloroso saluto suo personale, del Consiglio Provinciale e del Sannio tutto al Rettore Gerardo Canfora, al Senato Accademico, ai Docenti, al Personale Tecnico Amministrativo e agli Studenti. Lombardi ha definito l’Università “il valore aggiunto per il territorio provinciale”: grazie alla stretta sua cooperazione con gli Enti locali e con il mondo della produzione e del lavoro, ha dichiarato il Vice Presidente della Provincia, possono essere elaborate ed attuate strategie di crescita socio-economica per il Sannio e le aree interne della Campania.
Foto Guido del Sorbo








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