
Un censimento dei tamponi positivi al covid per rivelare la presenza o meno delle varianti del virus nel nostro territorio: è la richiesta informale del sindaco Mastella fatta nel primo pomeriggio al dg dell’Asl Gennaro Volpe presso la sede di via Oderisio in cui si è tenuta una riunione operativa della task force messa in campo dal Comune, dall’azienda sanitaria locale e da tutte le associazioni di volontariato per aiutare gli anziani con le iscrizioni alla piattaforma regionale per la prenotazione dei vaccini.
Volpe ai microfoni dei giornalisti presenti ha annunciato che “tutti i positivi saranno controllati” a livello nazionale, e dunque anche da noi, per verificare la presenza di varianti come quella inglese, sudafricana e brasiliana. “Ho chiesto, oggi, al Direttore Generale dell’Asl, di far censire all’Iss, Istituto Superiore di Sanità, i contagiati della città e della provincia, per verificare se tra essi ci fossero presenze nel virus della variante inglese pericolosissima. Si tenga conto che in Italia questa variante è arrivata al 20%. Mi ha risposto che sarà fatto” è invece il messaggio diffuso sui social da Mastella. Tema centrale, come detto, è quello delle vaccinazioni agli over 80. Il sindaco parla di un ‘modello Benevento’ da esportare e che “sta già dando buoni frutti: tanta gente sta telefonando. Noi daremo aiuto e supporto e veniamo incontro agli anziani soli. Una bella iniziativa – ha aggiunto il primo cittadino – per sviluppare la nostra immunità di gregge, dato che l’anziano vaccinato elimina una serie di inconvenienti. Quindi mi pare sia una cosa buona a salvaguardia della nostra città e della nostra comunità”.
I numeri delle adesioni, come già riportato, non sono propriamente alti: 10mila iscritti alla piattaforma regionale su 25mila ultraottantenni residenti nel Sannio, circa 2700 nella sola Benevento su 4300 persone dagli 80 anni in su. Pratico Volpe che annuncia l’avvio delle operazioni: “Verranno contattati i nostri vecchietti o viceversa per inserire i nominativi sulla piattaforma e prenotare il vaccino. Per gli anziani impossibilitati a muoversi – aggiunge – ci sarà una fase successiva, saranno raggiunti o dalla medicina generale o dal nostro team. In questo momento ci stiamo occupando della parte ambulatoriale e invito tutte le persone a venire presso i nostri ambulatori, che sono tanti in tutta la provincia e ne verranno attivati ancora altri in accordo con Aft e sindaci”. Tutto però dipende dalle forniture: “Abbiamo a disposizione 2400 dosi Pfizer per 1200 persone e 800 vaccini Moderna pronti. Questi ultimi sono i più semplici da utilizzare ma abbiamo difficoltà con la fornitura”.
Invece altre 1100 dosi di Astrazeneca sono destinate a 550 appartenenti al personale scolastico. Attivata la piattaforma ‘Scuola Sicura’, i dirigenti invieranno gli elenchi con tutti i nominativi e “da settimana prossima ci organizzeremo per iniziare, ma ci aspettiamo forniture maggiori perché dobbiamo vaccinare 8mila persone a fronte delle mille dosi che abbiamo ora”. Quanto alla situazione relativa al contagio, l’unità di crisi ha reso noto il report dettagliato della situazione epidemiologica legata alle scuole e pubblicato un alert sulla base di alcuni algoritmi in cui “diamo indicazioni ai sindaci. Stiamo attenzionando 2-3 paesi mentre gli altri sono sotto controllo”.