Vendemmia nel Sannio: una buona annata e ottime previsioni di mercato
Negli ultimi mesi, le terre del vino sannite hanno accolto nel lavoro di vendemmia centinaia di operai alle prese con un’annata sicuramente positiva. Il clima favorevole ha anticipato i raccolti, portando a buoni risultati in tutta la provincia che copre il 50% della produzione vitivinicola regionale, e le recenti piogge hanno di certo migliorato la resa dei vini rossi che ultimeranno le attività vendemmiali. “Inizialmente sembrava che il raccolto fosse scarso, dato il ridotto numero di piogge – dichiara Libero Rillo, presidente di Sannio Consorzio Tutela Vini, che abbraccia le DOC Sannio e Falanghina del Sannio, la DOCG Aglianico del Taburno e l’IGP Benevento – ma in fatto di quantità c’è stata una crescita, almeno rispetto allo scorso anno”.
“Non posso affermare che i prezzi delle uve siano rimasti stabili – prosegue Rillo – Alcuni prezzi hanno tenuto bene, altri no, ma l’obiettivo è un costante livello alto, lavorando su visibilità e percezione del territorio”.
Uno sprone, la dichiarazione dell’enologo Cotarella secondo cui, dopo 18 mesi di pandemia, il mondo del vino sta vivendo un momento irripetibile, in termini di difficoltà da superare e di obiettivi da raggiungere. Sulle previsioni di mercato si dice fiducioso Carmine Coletta, presidente della Cantina Sociale di Solopaca: “Il mercato del vino ha sofferto negli ultimi due anni, con un calo dei fatturati, ma è evidente la ripresa della vendita di vini sfusi, imbottigliati e di tutto l’indotto. La riapertura dei ristoranti e il buon andamento dell’export fanno ben presagire che la macchina si sia riavviata a pieni ritmi”.
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