Si sono dati appuntamento di fronte al Palazzo del Governo i sindacati della Cgil, Cisl, Uil e Ugl per lottare e salvare i 30 posti di lavoro a rischio dovuti al ridimensionamento del Cmr di Sant’Agata de’ Goti. Le sigle sindacali, al termine della protesta in piazza, sono stati ascoltati dalla delegata del Prefetto, Maria De Feo, per un confronto sulla vertenza. Non ci sono importanti novità al termine del colloquio nelle stanze del Palazzo del Governo con la delegata Maria De Feo.
Pompeo Taddeo della Cgil ha spiegato, a margine dell’incontro, che : “Siamo sempre stati in piazza per difendere il diritto di quei lavoratori del Cmr. Gli stessi hanno lavorato per sei anni senza stipendio, ogni professionista ha almeno 20 stipendi arretrarti. Per anni hanno lavorato anche in condizioni precarie, l’azienda ora ha deciso che li vuole mette alla porta affermando che la rivalutazione del centro passa per l’assunzione di professionisti. Una situazione incomprensibile. Ci sarà una protesta molto più eclatante a Pozzilli – spiega Pompeo Taddeo – dove c’è il patron della Cmr, dove se mai dovessero licenziare anche un solo dipendente, saremmo pronti a stare davanti ai cancelli per mesi, se non addirittura anni”.
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